Una storia americana - Film (1966)

Una storia americana

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 21/04/07 DAL BENEMERITO IL GOBBO
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Il Gobbo 21/04/07 22:51 - 3015 commenti

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Paula Jones cerca in America chi gli ha ammazzato l'amante e fa fuori varie persone mentre vari gangsters (spie?) si fronteggiano. Per indicare il genere abbiamo tirato a sorte, in realtà è il solito calderone godardiano, che allude, pare, a un episodio di criminalità politica dell'epoca. Ipercitazionista (per il film si aggirano personaggi chiamati Don Siegel, Widmark, Nixon, Mac Namara, Mizoguchi!) e coloratissimo, inferiore tuttavia ai suoi capolavori "pop" del periodo, gira spesso a vuoto.

Cotola 26/11/10 00:03 - 9012 commenti

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Divertito e sentito omaggio di Godard, in salsa politica, ad uno dei genere da lui amati: il noir. A partire dalla dedica iniziale (a Fuller) il regista francese accumula una serie infinita di omaggi a stilemi e autori (i personaggi si chiamano Widmark, Aldrich, Preminger, Hammete così via) costruendo una storia poco interessante (ma non è quello che gli interessava) in cui al divertimento si aggiungono una critica, ma non sempre lucida, ridda di riferimenti politici a fatti e personaggi del tempo. Chi sta al gioco si divertirà; gli altri molto meno.

Fauno 28/02/12 09:33 - 2208 commenti

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Dialoghi, nomi ed elucubrazioni van talmente spediti da far perdere facilmente il filo, quindi non consiglio la visione a chi non conosce Godard. Buona però l'infarinatura politica: in Francia si tendeva ad un compromesso storico molto prima che da noi e chi voleva restare puro o fedele a una linea in qualche modo veniva eliminato, quindi è anche piuttosto crudele nei concetti espressi. L'unica cosa facile da capire al volo sono i tre minuti d'intonazione di "As tears go by", della grande Marianne Faithfull, a quel tempo fidanzata di Mick Jagger.
MEMORABILE: Le denominazioni satiriche di destra e sinistra, la battuta sulla velocità massima dell'amore...

Thedude94 30/07/22 18:02 - 1089 commenti

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Godard si muove tra noir e cinema di stampo politico in questo film ambientato in America ma ricco di personaggi francesi tipici del suo cinema. A dominare la scena è la meravigliosa e bravissima Anna Karina, nei panni di una donna combattiva in cerca di verità e forse di vendetta, diretta ottimamente dal regista. Oltre ai spesso presenti temi di contrasto destra/sinistra e capitalismo/anticapitalismo si trovano qui i classici esempi del cinema di Godard, fatto di sperimentazione tecnica, colori accesi e rottura evidente della quarta parete, qui inserita sin da subito. Non male.

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  • Discussione Cotola • 1/03/10 00:09
    Consigliere avanzato - 3842 interventi
    Non un grande Godard ma comunque sul grande schermo ci guadagna come tutti i film.

    Cinema Massimo Torino:

    Mercoledì 24 marzo ore 16,30
    Venerdì 26 marzo ore 22,30