Un marito a metà - Film (2017)

Dopo 15 anni di matrimonio e 2 figli, Sandrine scopre che il marito ha una focosa relazione con una graziosa libraia. Poco soddisfatta dell'esito del classico ultimatum "o me o lei", decide di adottare una diversa strategia: l'affido congiunto del coniuge infedele... Commedia maliziosa con spunti farseschi che vede il povero maschio, improbabile oggetto di desideri incrociati, sballottato fra moglie ed amante nonché costretto da entrambe ad estenuanti exploit sessuali. Non tutto è di buon gusto, ma gli interpreti sono brillanti, il ritmo sostenuto, la volgarità non è del tutto gratuita.

Una particolare forma di affido che non riguarda un minore ma un marito, conteso tra moglie e amante. Commedia francese piuttosto originale e divertente che capovolge l'oggetto del desiderio amoroso spostandolo su un uomo inizialmente complice, poi vittima di un gioco amoroso gestito dalla parte femminile del trio. La sceneggiatura gioca con intelligenza sul ribaltamento dei cliché, riuscendo sempre ad evitare la volgarità quando si insiste sulla parte sessuale del ménage. Attori convincenti.

Commedia francese insolitamente osé - il protagonista si mostra frontalmente nudo - che regala più d'un sorriso. L'idea dell'affidamento congiunto di un marito è originale, la moglie che diventa amante un po' meno (Caruso Pascoski, per citarne uno), ma nell'insieme il film scorre, nonostante la ripetizione di alcuni meccanismi. Tutto il cast funziona egregiamente, soprattutto la Bonneton, cui tocca il ruolo più impegnativo. Finale piuttosto cattivo. Discreto il doppiaggio italiano.

Commedia francese gradevole e divertente, ideale per una serata spensierata. La storia, pur trattando l'argomento (trito e ritrito) del "ménage a trois", lo fa in modo originale. Buono il cast, che riesce a donare simpatia ai personaggi, la regia è brillante e ciò aiuta a far passare velocemente il tempo. Certo alcune situazioni sono un po' tirate per le lunghe, ma in generale il brio è elevato, cosicché lo spettatore non ha nessuna difficoltà ad arrivare a un finale che non delude.