Qualcosa che vale - Film (1957)

L'amicizia tra un bianco e un indigeno finisce nel modo peggiore per questioni razziali. Bellissima pellicola che genera un crescendo di emozioni contrastanti nello spettatore causa un susseguirsi di eventi inattesi messi in scena con un ritmo incalzante, nonostante la corposa durata. Le location sono affascinanti, la fotografia nitida, l'atmosfera cupa, i dialoghi ben scritti, l'interpretazione dell'intero cast ottima. Si nota la matrice letteraria per l'accuratezza della psicologia dei personaggi e del contesto storico. In sostanza, dunque, imperdibile e carico di significato.

Nel Kenia degli anni 50, un nativo e un colono bianco già amici d'infanzia si trovano dalle parti opposte della barricata quando il primo, per reagire alle ingiustizie subite, aderisce alla rivolta dei Mau-mau e il secondo è costretto a dargli la caccia... Non il migliore film del regista; certo nobilmente antirazzista negli intenti ma convenzionale nel disegno dei personaggi e troppo aderente alla visione occidentale di quello che era un movimento per la liberazione del paese, sia pure con tutti gli eccessi violenti che lo connotavano. Buona la messa in scena, valido il cast.