Olympics - Corto (2003)

La semplicità storica del tratto di Bozzetto incontra le nuove tecnologie e fa sì che il nuovo corso della sua carriera sia caratterizzato da un'animazione in flash tra le più scarne mai viste; tanto che a detta dell'autore dietro a questi pochi minuti di film ci sono solo 5 giorni di realizzazione a computer ma mesi di lavoro sulla scelta delle gag, che in questo caso vedono l'imbranataggine autolesionista del povero Otto nel confrontarsi con le discipline olimpiche.

Varie discipline olimpiche nell'interpretazione sfigata di Mister Otto, vittima di agghiaccianti incidenti. Corto animato divertentissimo di Bozzetto, che nella semplificazione minimale del tratto riesce a esaltare ogni singola azione. Il protagonista affronta le gare con determinazione, ma finendo sempre male, spesso con esiti splatter. Tra un fallimento e l'altro, il siparietto dei 5 cerchi olimpici disegnati in modo sempre diverso e sempre più strampalato. Notevole nel suo minimalismo.

Semplicemente fantastico. Olimpics è uno dei migliori cortometraggi in animazione dello specialista Bruno Bozzetto. Mr. Otto coinvolto in modo sempre più comico nelle varie discipline olimpiche. Episodi davvero divertenti. Si ride dai titoli di testa ai titoli di coda e anche nell'intermezzo tra gli episodi dei 5 cerchi olimpici distorti in modo spassosissimo. I migliori momenti sono il lancio del peso, il salto ad ostacoli e i tuffi. Episodi che culminano con momenti comici e talvolta splatter. Davvero bello.

Divertentissimo cortometraggio animato, che ha come tema le olimpiadi e i vari giochi che sono presenti nel suo programma di gare. Trovate molto simpatiche caratterizzano l'intero corto (in particolar modo i tentativi di tuffi dal trampolino). Spassoso e ben congegnato.

Questa volta il buon Bozzetto ci mostra (a modo suo naturalmente) le olimpiadi. Non lo ritengo il miglior lavoro del geniale artista, ma comunque il divertimento e la qualità sono assicurate. Le sfortune del povero protagonista sono tali e tante che offrono allo spettatore un bel momento di svago!

Quale migliore omaggio allo spirito dei Giochi Olimpici? "L'importante non è vincere, ma partecipare": il nostro Otto si cimenta in varie discipline sportive, con esiti disastrosi, ma non perde la voglia di mettersi alla prova! Tratto essenziale, fluido, guizzante; una serie di gag sempre più paradossali, il corpo dello sfortunato Otto... perde pezzi, e intanto anche i cerchi-simbolo delle Olimpiadi si deformano: un piccolo disastro, ma... abbasso il trionfalismo, evviva l'ottimismo: il Barone de Coubertin approverebbe!

I cerchi olimpici che si intersecano anarchicamente fanno da intermezzo a piccoli ritratti riguardanti le discipline sportive. Si tratta di cimenti sportivi sfortunati che l’autore sottolinea con semplice ma efficace tratto grafico. Il ritmo è sostenuto e i protagonisti spassosamente fantozziani. Simpatica la colonna sonora.