Scorrono su alcune figurine nella prima scena, i 12 pupazzoni che terrorizzeranno San Francisco nel prosieguo della storia, e proprio al mondo dei fumetti o al massimo dei supereroi sarebbe bene iscriverli, perché di orrore nel film ce n'è ben poco: conciati come i Village people, ognuno col suo bel nome che lo caratterizza precisato sui titoli di coda (loro non parlano, ammazzano e basta), sono truccati alla meno peggio e pure inquadrati spesso in piena luce, cosa che evidenzia i limiti del make-up. Ci sono il samurai colla balestra, l'uomo scimmia, il “dottore”, il soldato, il poliziotto... tutti facilmente eliminabili gettandogli un po' di acqua addosso. Come può spaventare un mostro che gli...Leggi tutto spari con una pistola d'acqua e fonde? E infatti appunto, di spaventi non ce n'è. Al massimo ci si può divertire un po' a vedere cosa combinano... Non si sa da dove vengano, non si sa dove finiranno, si sa solo che già nella prima scena attaccano il solito gruppo di ragazzetti arrapati lasciando viva solo la bella verginella (Leilani Sarelle), come da tradizione americana, in un tripudio di effetti speciali per nulla speciali. Poi scompaiono di scena e attacca la storia... e son dolori, visto che la sceneggiatura è aberrante e il cast pure: da una parte la verginella che incontra un ragazzo che se la vuol rimorchiare (e ce la fa al primo colpo, a questo punto non si capisce come una biondona tanto sexy e pure facile sia rimasta illibata così a lungo), dall'altra una ragazzina (Donna Locke) che per prima, seguendo i 12 maniaci e filmandoli di nascosto, scopre il loro punto debole. Tutti insieme si ritroveranno allegramente alla festa in maschera della scuola per il gran finale (condito da esibizioni musicali varie), dove i 12 arriveranno di soppiatto confondendosi facilmente tra gli invitati e accoppando a destra e manca. Curioso che la verginella e il suo ragazzo, in pieno massacro e dopo qualche tentativo colle solite pistole ad acqua, si appartino per fare finalmente sesso (proprio il momento giusto, cogli amici che di là schiattano). Umorismo volontario? Umorismo? Mah, forse è bene non andare troppo a cercar di capire cosa si nasconda dietro a questo filmetto goliardico senza capo né coda, diretto come capita da un direttore della fotografia (Joseph Mangine) che era probabilmente meglio si dedicasse a ciò che meglio gli riusciva.
Pellicola talmente assurda, con una banda di freak assassini provenienti dall'inferno così fuori da ogni logica, che un'occhiata la merita. Certo, dopo la mattanza iniziale, dove purtroppo non si vede tutto, il film langue per una ventina di minuti; e il concerto toglie ulteriore spazio agli pseudomutanti stile Le colline hanno gli occhi. Ma per fortuna torneranno in azione; e il loro punto debole, l'acqua, noto praticamente da quasi subito, confermerà la trashata, soprattutto quando appariranno i poliziotti con le nuove "armi".
MEMORABILE: Il fesso attacca i mostri, ma correndo, infila la testa nel cappio; Fumogeno vs spada da samurai (secondo voi, chi vince?); "Non pioverà per sempre".
La sceneggiatura è non poco delirante e lacunosa: come siano nati, da dove vengano e perché i mostri uccidano a desta e sinistra, non è dato sapere a noi comuni mortali. Non parliamo poi dei buchi che essa contiene (ma i morti della prima carneficina, che fine hanno fatto?) e dell'umorismo troppo spesso fuori luogo. Eppure i fan dei film di genere-trash anni Ottanta, potranno trovare (forse) un po' di divertimento in questo filmetto d'altri tempi. Se non altro per la le copiose scene gore (seppure artigianali) e per qualche "simpatico" mostro truccato alla carlona.
MEMORABILE: La profezia finale del protagonista: "Non potrà piovere per sempre".
Le premesse iniziali sembravano buone; un branco di assassini fa piazza pulita di un gruppo di ragazzi impegnati a divertirsi. Il trucco dei maniaci lascia presagire che si tratti di un travestimento rituale di qualche banda nottura di teppisti, ma purtroppo con il passare dei minuti viene fuori che sono dei mostri, sui quali non ci viene svelato nulla. Tutto crolla definitivamente quando vengono affrontati con delle ridicole pistole ad acqua. Peccato perché poteva uscirne qualcosa di diverso e assai migliore.
Horror scialbo e poco consistente alla cui buona intuizione di base vengono spezzate subito le gambe ripiegando verso un risultato finale che non si discosta dai peggiori brogliacci del genere degli anni '80. Risultato? Un film che pecca un po' in tutto e che, limitato da una recitazione senza corposità (e in certi casi palesemente dilettantesca), non sfonda nelle preferenze di chi lo visiona. Evitare di perderci del tempo sarà un toccasana.
Funestato da problemi di produzione, è un lavoro che è rimasto incompleto e quindi montato alla meno peggio; ciò spiegherebbe i numerosi buchi di script e il finale brusco e inconcludente. Quel che resta è un horror anomalo, con poche scene splatter e caratterizzato dalla presenza di una gran quantità di misteriosi mostri, che paiono usciti dalle figurine degli "Sgorbions". La fotografia e l'atmosfera classicamente 80s, corredata da look e musiche d'epoca, così come la bizzarria delle creature, fanno chiudere un occhio sulle evidenti lacune produttive, ma resta un'occasione sprecata.
POTRESTI TROVARE INTERESSANTI ANCHE...
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare la registrazione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICA:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
Sceneggiatore del film è Mark Patrick Carducci, poi autore di un bel documentario su Ed Wood (Flying Saucers Over Hollywood, 1992) e tragicamente scomparso dietro suicidio, compiuto alla giovane età di 42 anni nel 1997.
Altra sceneggiatura alla quale Carducci ha dato contributo è il Sepolto vivo (1990) menzionato come fonte di ispirazione per il recente horror canadese Living Dead: Morte apparente.
HomevideoMco • 8/05/13 11:55 Controllo di gestione - 9964 interventi
Questa è perfidia caro Buio!!! ;-)))
Cerco questa edizione vhs da sempre e un mio amico che sta per svuotare i magazzini del suo negozio (elettrodomestici con videoteca annessa)mi ha assicurato che entro l'estate me la darà.
Cover di una bellezza assoluta!
DVD Sinister dimensioni disco: 5,67 GB aspect ratio: 1.77:1 durata effettiva: 1:27:31 audio: italiano, inglese 2.0 + colonna sonora isolata (accessibile anche dagli extra) sottotitoli: italiano extra: trailer cinematografico, intervista con Allan Apone (12:11)