Neon Genesis Evangelion - Serie animata (1995)
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Durata: 26 episodi
Titolo originale: Shin Seiki Evangelion
Anno: 1995
Genere: animazione (colore)
Regia: Hideaki Anno
Cast completo di Neon Genesis Evangelion
Note: Da Neon Genesis Evangelion sono stati tratti anche due film pubblicati in Italia in DVD da Panini Video: "Neon Genesis Evangelion: Death & Rebirth" (che ne ripercorre la trama principale) e "Neon Genesis Evangelion: The End of Evangelion" (info da Wikipedia)
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Tutti i commenti e le recensioni di Neon Genesis Evangelion
TITOLO INSERITO IL GIORNO 3/08/07 DAL BENEMERITO REBIS
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Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione ( vale mezzo pallino)
- Un film straordinario, quasi perfetto!:
Viccrowley - Grande esempio di cinema:
Rebis - Davvero notevole!:
Mickes2 - Quello che si dice un buon film:
Puppigallo - Mediocre, ma con un suo perché:
Ryo, Ildiavolo
Dio non è morto, è semplicemente sparso, dilacerato in monadi autistiche e dissociate che definiamo Umanità. La fusione delle scintille divine ripristina la perfezione del Cosmo, Dio. Questo è il progetto per il perfezionamento dell'uomo. NGE è il salto evolutivo dell'animazione nipponica: produce la Gnosi inturgidendo progressivamente la concezione robotica che diventa psiche nei conflitti della carne fino a implodere sulla soglia inattingibile del Sacro. Capace di affondi psicologici inusitati, è una serie spiazzante nel linguaggio e depistante nell'uso dell'animazione. Esoterico.
Prodotto di animazione di buon livello, anche se, quando si cerca di entrare troppo nella psicologia dei personaggi (il protagonista, figlio poco considerato di un freddo scienziato), la storia sì si arricchise, ma perde un po' in ritmo e azione. I veri punti di forza della serie sono i nemici, rappresentati dagli "Angeli", mostri biomeccanici con enorme potenza distruttiva e dall'Evangelion, il robot che il protagonista (ragazzino impaurito) riuscirà a manovrare grazie alla simbiosi tra il suo sistema nervoso e quello cibernetico del bestione.
MEMORABILE: Gli scontri con gli Angeli, ognuno dei quali va affrontato adattandosi alle sue peculiarità; Il secondo pilota (una ragazza all'apparenza fredda).
Lo studio Gainax, con la regia di Hidaki Anno, riscrive totalmente l'epica delle serie d'animazione robotiche. Evangelion è solo all'apparenza un anime sci-fi, in realtà la sua valenza filosofica/cabalistica è preponderante, così come il primeggiare di aspetti intimisti su quelli prevalentemente action. L'impianto narrativo si sorregge su metafore e simbolismi (l'entry plug degli Eva, ricolmo di liquido che richiama il ventre materno, la genesi degli Angeli) tratteggiando personaggi vivi e sfaccettati. Finale aperto ed enigmatico il giusto.
MEMORABILE: Tutte le citazioni bibliche e della genesi dell'umanità disseminate nei 26 episodi; La caratterizzazione dei personaggi.
L’Apocalisse nell’Apocalisse, stasi obbligata e distruttiva alla ricerca dell’identità Umana: neo-genesi, creazione di un nuovo mondo che per continuare abbisogna della perfezione; strato dopo strato dopo strato: come una lamina Divina che striscia e taglia il superfluo in rilievo. Gli angeli, simboli universali pacifici e salvifici portano cattive nuove a un prezzo carissimo. Serie visionaria e suggestiva, dallo stile ricercato, che narrativamente cede su troppi fronti ma sa ripagare attraverso le psicologie, venate di nostalgia e sofferenze.
La serie riporta in auge un genere (i robottoni giganti) scomparso dagli anni 80, modernizzandolo e proponendolo con toni cupi e maturi. Non trovo azzeccata la scelta di scegliere un pilota 17enne, trovando questa direzione poco credibile, ma verrà giustificata in qualche modo in corso d'opera. D'altro canto addolcisce in maniera esagerata la controparte cartacea, togliendo un senso di fatalità all'aria che si respira e creando un finale ad hoc forzato e deludente.
Nonostante sia spesso indicato come uno dei migliori anime di sempre e gli innumerevoli punti di forza (l'ambientazione è curata benissimo, gli scontri con gli avversari non sono banali come in altre serie, il clima introspettivo regge stupendamente prima di naufragare negli eccessi del finale, le musiche sono buone) Evangelion delude. Il complesso simbolico è meramente pretestuoso, la storia irrisolta, il finale a dir poco ridicolo e pretenzioso, l'arco di trasformazione dei personaggi nullo.
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- A causa dei tagli ai fondi subiti durante la realizzazione della serie, gli autori furono costretti ad approntare un finale meno spettacolare e diverso da quello che era nelle loro intenzioni originarie: i fatti trovano così risoluzione solo nello spazio psichico del protagonista spalancando la porta a quell'introspezione che già aveva reso la serie atipica e innovativa rispetto agli standard consueti. Ne è uscito un finale straniante e avveniristico, tra i più suggestivi tra quelli realizzati per le serie dedicate ai robot da guerra.
Il successo postumo e il grande riscontro di pubblico internazionale spinsero autori e produttori a rimettere mano al vecchio progetto per realizzare il finale concepito originariamente e soddisfare così la curiosità dei fan che non avevano potuto vedere il concludersi "oggettivo" dei fatti. Nascono così due film (pubblicati in Italia da Dynamic): Neon Genesis Evangelion: Death & Rebirth opera di montaggio che sintetizza gli eventi dall'episodio 1 al 24 (e perlopiù incomprensibile per chi non ha seguito la serie) e
Neon Genesis Evangelion: The End of Evangelion che presenta in successione i due nuovi episodi 25 e 26 da non considerarsi alternativi ma complementari a quelli della serie televisiva.
Evangelion: The Feature Film presenta i due film in successione. - Bel commento Mickes! Ti consiglio di vedere il film "The End of Evangelion" che è il finale autentico della serie così come era stato concepito in origine: offre un quadro più chiaro e leggibile di tutto il ciclo.
- grazie per la dritta Rebis! difatti qua è lampante (purtroppo) la mancanza di budget che va ad inficiare sul collante narrativo e l'approfondimento degli snodi.
il film lo recupero al più presto! :) - Infatti, inizialmente la serie non ebbe molto successo quindi ci fu una drastica riduzione dei finanziamenti in corso d'opera e oltre a ridurre molte animazioni dovettero ricorre alla soluzione di un finale "psicologico" - comunque interessante, perchè in linea con un anime che, nonostante l'impianto robotico, tende all'affondo interiore. Quello su carta, con i mezzi a disposizone, era irrealizzabile. Lo vedrai nel film e mi saprai dire :)
PS: le conclusioni sono le stesse, ma le vedrai reificate anziché percepite e pensate...Ultima modifica: 28/06/13 21:19 da Rebis - grazie Rebis, esaustivo come al solito :)
