Un ragazzo si eccita innanzi al corpo martoriato di una giovane rinvenuta nel bosco. E lo fa suo dopo aver desistito dall'idea di chiamare le autorità. Il delirio che segue è proporzionale alla eloquenza del titolo, tra corpi ricoperti di rosso e ferite autoprocurate, atti di sesso con moncherini e tronchi umani. Il tutto (suddiviso in capitoli) sa di assolutamente fine a se stesso e a salvarsi da questo bagno di extrexploitation sono soltanto la buona soundtrack e le tette delle protagoniste. Only mad addicted.
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Un prodotto che fa il verso, già a partire dalla locandina, al ben più articolato ed esistenziale Nekromantik.
La provenienza è austro-tedesca, le location spoglie e i colori spaziano dal lisergico quasi black al rosso carminio delle scene di sangue.
Belle le musiche ma difetta quella sorta di aura che permea opere di questo (de) genere.
sulla falsariga degli osteria numero zero scopan tutti al cimitero-movies aspetto ancora di mettere le mani su necrostalgic, annunciato anni fa e mai uscito. dal trailer si capiva che si inginocchiava in tutto e per tutto davanti allo scranno di jorg. e anche questo, a quanto pare...
Schramm ebbe a dire: sulla falsariga degli osteria numero zero scopan tutti al cimitero-movies aspetto ancora di mettere le mani su necrostalgic, annunciato anni fa e mai uscito. dal trailer si capiva che si inginocchiava in tutto e per tutto davanti allo scranno di jorg. e anche questo, a quanto pare...
Esatto, amico, tanto che in alcune sequenze (donna con tronco sul letto) non possono non tornare alla mente le poetiche inarrivabili del re Buttge.
Forse proprio il raffronto rende impietoso il giudizio conclusivo.
Però l'aspetto morboso, pur se eccessivamente radiocomandato, non si può dire manchi.
Ho creduto comunque opportuno avvisarti, conoscendo oramai i tuoi (nostri) gusti...