Les aventures de Robinson Crusoé - Corto (1902)

Notevole versione cinematografica del romanzo di Defoe, dove Méliès dà prova di grande sapienza registica, ottima padronanza dell’inquadratura, acuta invenzione tecnica, efficace cura scenografica e sfrenata fantasia visiva. Il senso dell’avventura è ben reso con una narrazione che ci fa attraversare l’intera storia, dal naufragio alle vicende nell’isola fino al ritorno. Sequenze di grande presa, tra dramma anche spiritoso e action, con la folgorante idea finale del racconto orale che si fa visione con i fondali che si avvicendano. Grandioso.

Stupefacente opera di Georges Méliès, capace di raccontare per oltre dieci minuti le vicende di Robinson Crusoe (da lui interpretato) e di Venerdì (impersonato dal futuro Cretinetti), senza il minimo calo di interesse, creando stupore anche allo spettatore odierno per le accurate scenografie,  per la capacità narrativa, per l'emozione che scaturisce da alcuni quadri vigorosi (su tutti la parte dell'uragano che squassa l'isola) e per il finale che supera i vincoli imposti dal muto, facendoci "vedere" che il protagonista sta raccontando ai familiari le vicende che gli sono accadute.