Lasko - Il treno della morte - Film (2006)

Reduce dal Kosovo si fa frate, ma sul treno per Lourdes deve combattere ancora contro criminali in possesso di un virus letale. Come unire Cassandra crossing con il film dei reduci senza pietà che lottano per il bene, infarcendo il tutto con scene spettacolari e arti marziali: un frullato di luoghi comuni che, a prescindere da una discreta abilità registica nonostante l'impianto da film tv, si rivela una boiata pazzesca, che giunge al culmine quando il fraticello da solo riesce a tenere uniti due vagoni in corsa.

Un film d'azione tedesco promette poco e questo rispetta le aspettative: una scemata con treno in corsa, botti, elicotteri, virus, terroristi stolidi (guidati dalla Mummia) ed eroe altrettanto stolido che salva tutti, compreso bimbetto malato, trovando pure il tempo per amoreggiare con la mammina. Routine, insomma, ma nobilitata da un tocco di demenzialità clericale: l'eroe è un monaco che fa parte del "Pugnus dei", ovvero il braccio armato dell'"Opus dei"! Di positivo c'è il fatto che qui il monaco tampina la mamma e non il ragazzino...

Wow! I monaci occidentali come quelli di Shaolin! Idea in fondo abbastanza furbetta - meglio puntare sulle arti marziali per provare a rendere simpatica e "tosta" agli occhi del pubblico giovanile la religione cattolica, piuttosto che su certe buoniste fiction "familiari" ormai ben poco credibili - se non fosse che questo mix di action assurdo alla Steven Seagal e palese propaganda pro-clericale risulta indigesto e davvero ridicolo (si noti il biondino belloccio protagonista, scelto apposta per tentare d'intrigare anche il pubblico femminile).

In un’epoca in cui spalare letame sul Vaticano è il modo migliore per riceve approvazione, il produttore di Cobra 11 è a dir poco impavido nel proporre un frate eroe e l’audacia va premiata. L’idea del Pugnus Dei è simpatica nella sua bizzarria, action e spettacolarità non deludono e anche se questo pilot è praticamente un remake di Trappola sulle Montagne Rocciose, il protagonista è infinitamente più amabile di Steven Seagal. Ne è stata tratta una serie tv.