Film di denuncia non troppo memorabile, ispirato ad un fatto realmente accaduto. Tecnicamente siamo su livelli accettabili, con regia e fotografia nella media di un film italiano impegnato contemporaneo, mentre la sceneggiatura spesso tende a divagare o a rallentare eccessivamente. Di medio livello anche il cast. Siamo sulla sufficienza.
La siciliana ribelle vuole essere un film di denuncia contro la mafia, con protagonisti una donna di mafia e il giudice Borsellino. Ispirato ad una storia vera, La siciliana ribelle, è un film che si fa vedere, scorre senza intoppi con una scenografia memorabile e una recitazione buona, in alcuni casi discreta. Buone anche la regia e la fotografia. Tutto sommato un buon film con uno spunto reale ed un finale inaspettato.
MEMORABILE: Il finale, l'uccisione del padre della bambina, il maxi-blitz dei carabinieri.
Amenta conosce a memoria la storia di Rita Atria, già nel 1996 ne aveva realizzato un piccolo documentario. Questo gli permette di passare al dramma cinematografico con efficace ed attendibile realismo che arriva al verismo di ambienti, dialoghi e situazioni, nel perfetto stile dei film di denuncia dei difetti del mondo mafioso. E cosi come la realtà ha dato ragione al coraggio e al sacrificio di Rita, questo progetto ha dato ragione a chi ha creduto che si può realizzare del buon cinema di impegno sociale e di riferimento civile. ***!
Liberamente ispirato alla tragica vicenda di Rita Atria, la pellicola in questione può definirsi un film "onesto", nel senso che né l'ambiente né i protagonisti (la vendicativa ragazza e il giudice) sono ritratti in maniera agiografica, bensì appaiono esseri umani con debolezze e limiti (soprattutto Rita, ma anche il giudice con i suoi problemi familiari risulta una figura vicina al quotidiano); qualche passaggio non risulta comprensibile a causa del siciliano stretto, però non si tratta della solita fiction patinata, ed è già molto.
MEMORABILE: La madre che rompe piagendo la lapide della figlia.
Film di denuncia contro la mafia, tratto dalla storia vera della giovane Rita Atria. Il film è realizzato molto bene, lontano dalla solita costruzione a fiction dei prodotti di questo genere. Forte predominanza dei colori freddi che aumentano il senso di oppressione provato dalla protagonista. Certi dialoghi, in siciliano stretto, sono un po' incomprensibili ma la cosa non disturba più di tanto.
POTRESTI TROVARE INTERESSANTI ANCHE...
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE: Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT): Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ: Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICHE: Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
DiscussioneGugly • 22/03/09 10:22 Archivista in seconda - 4712 interventi
Il film non l'ho visto, però la storia da cui si prende ispirazione è semplice e tragica: Rita Atria aveva trovato una sorta di altro padre nel magistrato Paolo Borsellino durante la non facile strada della collaborazione con la giustizia.