La resurrezione di Broncho Billy - Corto (1970)

Vive oggi in una metropoli, ma gira vestito da cow boy perché innamorato del far west. Bella storia di un ragazzo e dei suoi sogni (se non proprio fissazioni), che lo portano a comportarsi come gli eroi dei suoi film preferiti (notevole l'attraversamento delle strisce pedonali che sembra un duello di pistoleri con l'ignaro che attraversa dal lato opposto). Girato con stile para-warholiano in un b/n sporco che alla fine, nell'esplosione romantica squisitamente western, diventa colorato. Ariosa la musica country. Simpatico.

Nonostante le numerose mani (dieci, tra le quali quelle di John Carpenter) che hanno collaborato alla realizzazione dello script, il risultato è buono; tanto da far vincere al film un premio Oscar come miglior sceneggiatura per un cortometraggio. La trama è semplice (un giovane è così appassionato di western che si comporta nella vita come i suoi personaggi idolatrati) ma portata sullo schermo con delicatezza e tenerezza. Bella la scelta di girare tutto in bianco e nero, tranne il romantico finale che assume improvvisamente i colori di una vita migliore.