Una sentenza del tribunale stabilisce che il bambino di una coppia sia affidato al padre. La disperazione della madre non ammorbidisce l'uomo, che preferisce far vivere al figlio una vita agiata. Cortometragggio molto bello di Feuillade che affronta un argomento importantissimo come quello degli affidi in maniera delicata e struggente. Gli stati d'animo dei protagonisti vengono rappresentati in maniera tale che si viene letteralmente investiti da un'altalena di emozioni che non lasciano assolutamente indifferenti. Ottime tutte le interpretazioni dei personaggi principali.
Una narrazione lineare e pulita dispiega davanti a noi il dramma di una separazione in cui una bambina viene affidata al padre e successivamente rapita dalla madre ridotta a fare umili lavori. Mélo grondante patetismi, tuttavia senza eccessi, riconducendo le emozioni estreme dentro una cornice borghese che le attutisce in cerca di una ricomposizione necessaria. Quindi, lacrime sì, ma soprattutto forza di volontà e dignità. Cortometraggio senza voli ma anche senza cadute, sviluppato in una medietas che è quella ambìta anche dai personaggi.
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DiscussionePinhead80 • 2/12/22 17:13 Controllo di gestione - 356 interventi