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Titolo originale: The Moon and Sixpence
Anno: 1942
Genere: drammatico (bianco e nero)
Regia: Albert Lewin
Note: Dal romanzo omonimo di W.S. Maugham (1919), liberamente ispirato alla vita di Paul Gauguin - Interamente in b/n, tranne le scene finali a colori in cui compaiono i dipinti del protagonista
VOLTI ITALIANI NEL CAST
LE LOCATION
TITOLO INSERITO IL GIORNO 3/01/12 DAL BENEMERITO DANIELA
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- Quello che si dice un buon film:
Daniela
Sanders interpreta un agente di cambio che pianta in asso tutto - posizione sociale, lavoro, famiglia - per dedicarsi interamente alla pittura: una parabola che lo porterà ad isolarsi sempre di più dal suo mondo, fino ad approdare a lidi lontani... Lewis, alla sua prima regia, asseconda la trasfigurazione operata da Maugham rispetto alla vita del grande pittore, che altera nomi e fatti per rintracciare l'essenza di quel "fuoco sacro" che gli permise di creare capolavori destinare a segnare la storia dell'arte.
MEMORABILE: Chi ammira la pittura di Paul Gauguin e ne conosce anche minimamente la storia non può non essere colpito dall'epilogo
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- Paul Gauguin morì l'8 marzo 1903 nella sua casa a Hiva Oa, un'isola dell’Oceano Pacifico, situata nel settore più meridionale delle Isole Marchesi. Avvertito della sua morte, probabilmente dovuta alla sifilide di cui soffriva da tempo, il vescovo Martin - con cui era in polemica da tempo e che l'aveva anche denunciato facendolo condannare per calunnia - fece distruggere le opere che riteneva oscene o blasfeme, ordinando poi la sepoltura della salma in una tomba senza nome nel cimitero della chiesa della missione locale.
Nel film di Lewis, le opere del pittore Charles Strickland, interpretato da Sanders, subiscono una sorte simile, in quanto viene data alle fiamme la sua casa affrescata.
