La fille du margrave - Corto (1912)

Poco meno di venti minuti per raccontare una storia classicissima: quella di un amore osteggiato dal padre di lei. Tutto è canonico: dallo spunto iniziale, agli sviluppi narrativi, allo stile che si presenta corretto ma senza particolari guizzi. Forse può sorprendere un po' solo il finale, ingenuo, che va incontro alle aspettative del pubblico. La recitazione è ultra enfatica come di prammatica per l'epoca. Con un suo perché, ma Feuillade ha dato vita ad opere di ben opere di ben altro spessore artistico e soprattutto ben più coinvolgenti e divertenti.

Il classico contrasto tra lo spasimante e il padre della ragazza, in questo caso un margravio, sfocia con quest’ultimo che condanna a morte il primo. Drammone d’ambientazione storica, dove su una trama piuttosto semplice e lineare si imbastisce un apparato scenografico e visivo da kolossal, come si vede bene dall’esagerata parata che accompagna al patibolo. Poca sostanza e molta apparenza, che generano un cortometraggio piuttosto prolisso e pedante rispetto ai nodi nevralgici della trama e del pathos, che pure esistono.