Lo trovi su

Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

Location LE LOCATIONLE LOCATION

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

La cosa buona, per i tanti fan della commedia comica italiana di un tempo, è che difficilmente tanti attori noti della stessa si ritrovano in film recenti senza che li si releghi a ruoli di contorno. Solitamente vengono usati come semplici nomi da usare in cartellone per veloci cameo a fronte di una storia in cui i protagonisti sono altri, spesso attori semisconosciuti alle prese con una produzione low low budget. Come questa, d'accordo; ma se non altro qui Umberto Smaila, Pippo Franco, Maurizio Mattioli e Max Cavallari (l'unico rimasto, purtroppo, dei due Fichi d'India) sono davvero al centro della scena dall'inizio alla fine.

Da mattatore gioca il simpatico Umberto Smaila,...Leggi tutto che nei panni di Aldebrando Testori, un editore di successo, vediamo seduto sul divano di casa intervistato da una bella giornalista orientale. Non dice molto, ma intanto spiega chi sia il Buffardello, uno gnomo che si narra fosse comparso anche a fine 1400 nelle campagne di Vinci, in Toscana, per regalare fama e successo a tale Leonardo, che passava di lì. Da questo momento, in flashback e con fugaci ritorni al presente utili a riassumere alcuni passaggi interlocutori della vicenda, Aldebrando racconta come, da piccolo editore di non troppe speranze, decise di operare una truffa mica da poco: fingere il ritrovamento di una preziosissima fiaba opera proprio di Leonardo per poterla poi vendere all'asta, una volta riconosciuta come autentica, a una cifra esorbitante.

Per riuscire nell'impresa ha seguito i passi che sono quelli classici di ogni film strutturato allo stesso modo (quasi un genere a sé stante), individuando e “arruolando” uno dopo l’altro gli uomini necessari a completare il suo diabolico piano. Per prima cosa ingaggia colui che deve ideare e scrivere la "Historia de lo Bufardello": un autore (Rudy Smaila) letto da nessuno, sconsolato ma capace di dominare la lingua volgare di Leonardo per aver già affrontato romanzi a carattere storico. La sua fidanzata (Previati), che lo affianca nella vendita di panzerotti, si occupa di replicare i disegni del genio che dovranno arricchire il libello. Fondamentale in seconda battuta l'apporto di un chimico (Franco) che tempo prima diceva di aver inventato una formula per invecchiare l'inchiostro. Con l'aiuto infine di un antiquario (Cavallari) chiamato a procurare la carta dell’epoca e di un falsario (Mattioli) che dovrà imitare la grafia "a rovescio" di Leonardo, la squadra è al completo, anche se vi si aggiungerà poi una ex (Micheloni) di Aldebrando per l'ultimo “colpo di genio”.

Folle e simpatica l’idea degli autori di convocare, per interpretare un maresciallo dei carabinieri vicino di Aldebrando, l'ancora riconoscibilissimo Cesare Ragazzi, quello dell' "idea meravigliosa in testa, i miei capelli" che imperversava con la sua pubblicità sulle tv private degli Ottanta. Poco importa se la recitazione non è esattamente il massimo (meglio, fa più ridere); conta il nome, al quale si aggiunge acora quello del glorioso Salvatore Misticone (è il produttore americano Max Mosley, omonimo dell'ex presidente della FIA). Insomma, un cast “all star” che prometteva bene.

Purtroppo non si possono non sottolineare pure le note dolenti, e tra queste una direzione degli attori decisamente carente, con ritmi bassissimi (a volte il film sembra girato al rallentatore, in parte anche per l'età avanzata di coloro che furono molti anni fa brillantissimi protagonisti) e una fotografia che colloca immediatamente l'opera tra le produzioni semiamatoriali. Dispiace che un soggetto in fondo non originale ma ben studiato venga tanto mal sfruttato, con troppi impacci in regia e forse la speranza che bastasse una storia architettata sufficientemente bene e ricca di trovate per salvare il tutto.

L'impressione che il tutto sia stato girato decisamente in eccessiva economia (nell'incipit lo gnomo nel bosco, ovvero il Buffardello, viene risolto con un cappello a cono rosso che spunta tra l'erba) è difficile da scacciare, così come quella di credere che attori dal passato cinematografico importante possano recitare così. Se ci si appassiona alla vicenda e si riesce a sorvolare sugli evidenti difetti, ad ogni modo, e il film si può guardare divertendosi nello scoprire un Umberto Smaila protagonista (con figlio Rudy al seguito), un Max Cavallari ritrovato, un Pippo Franco sempre professionale e un Maurizio Mattioli che qualche battuta non proprio imprevedibile la piazza comunque con stile (il “volgare” di Leonardo scambiato per linguaggio scurrile).

Chiudi
TITOLO INSERITO IL GIORNO 6/08/24 DAL DAVINOTTI
1
1!
2
2!
3
3!
4
4!
5

Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione ( vale mezzo pallino)

Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.