L'uomo dal doppio passato - Film (2003)

Paul Kane ha perso i familiari in un incidente aereo e tenta di ricominciare mettendo insieme i brandelli di un'esistenza cancellata, ma nell'eterno gioco dei doppi che si sovrappongono scoprirà che forse quella vita alla quale si aggrappa disperatamente non è mai esistita. Dov'è la verità? E dove la menzogna? Giocato sugli enigmi della mente malata il film, che si avvale di un buon cast e di una solida regia, ha nell'elegante Baldwin il vero punto di forza: il suo Kane, torbido e inquietante quanto basta, è destinato a restare a lungo nella memoria.

Nonostante sia un thriller girato per la televisione scorre molto bene, con una carica di mistero e di tensione notevole. Alec Baldwin interpreta molto bene il ruolo del protagonista, contornato dal simpatico Jackson e dal solito villain incarnato da Boothe. I punti a sfavore sono le scene action un po' confuse e una colonna sonora anonima, ma nel complesso è buono. La trama verrà in parte riciclata sia in Control che in Unknown.

Ottima sceneggiatura, ritmo e tensione decisamente alti, buona prova di Baldwin ma anche della bella Lombard (che dopo questo film entrerà nel cast di CSI). Molte le scene d'azione, tutte ben girate, in particolare quelle della missione ad Amsterdam. Si tratta di un film per la tv (infatti è girato in 4:3) ma i mezzi ci sono e la produzione non ne risente, fatta eccezione forse per fotografia e colonna sonora. I continui flashback, come tanti tasselli di puzzle, mantengono viva l'attenzione fino alla fine.

Risvegliatosi in un ospedale dopo un incidente in cui ha perso moglie e figlie, un uomo scopre che non tutto quel che ricorda del suo passato corrisponde alla realtà... Giallo televisivo di discreta fattura e dalla trama molto complessa con risvolti fantascientifici che cattura l'attenzione ma con alcune smagliature a livello di sceneggiatura: se alcune incongruenze trovano la loro giustificazione nel corso della vicenda, altre - legate soprattutto al personaggio della dottoressa - restano tali compromettendo l'esito complessivo. Mezzo punto in più per l'epilogo non convenzionale.