Kubrick by Kubrick - Documentario (2020)

Bello perché è bello o per merito del soggetto? Entrambe le cose. Perché se è vero che il documentario non aggiunge nulla di nuovo a chi già conosca l'universo kubrickiano è anche vero che è possibile ascoltare interessanti spezzoni d'interviste in cui l'immenso cineasta ci spiega, con la sua "viva" voce, il suo punto di vista sui film da lui girati e più in generale sul suo cinema. Ed è sempre emozionante, pur avendoli visti chissà quante volte, rivedere spezzoni dei suoi capolavori. Breve la durata; ottimi i ritmi. Buon inizio per chi non conosce Kubrick, bel ripasso per gli altri.

Kubrick si racconta a un critico francese in spezzoni audio di interviste. Conversazioni rare per via della ritrosia del regista. Si approfondiscono i motivi della scelta delle storie, delle fisime dei suoi personaggi e dei paralleli con la società. Materiale adatto per chi già conosce le opere ma abile mossa il creare un filo conduttore tra la sala finale di 2001 e i feticci dei vari film. Il tono dell’intervistatore è ammirato e non vi sono domande scomode. Si poteva aggiungere qualche contributo in più degli attori coinvolti.

Gustoso (pur se breve) documentario grazie al quale possiamo decifrare un altro piccolo pezzo del misterioso puzzle Kubrick dalla viva voce del regista stesso, intervistato in occasioni passate da critici e giornalisti francesi. Ad impreziosire la già avvincente narrazione una serie di immagini, alcune molto rare, del regista sul set da bambino e di alcune brevi dichiaraizoni dei suoi attori. Una chicca per gli appassionati di Kubrick, cioè di cinema.