Il grande campione - Film (1949)

Prima di abbattere il colosso d'argilla, Robson si era già cimentato nella rappresentazione del mondo della box con questa parabola in cui un uomo di modeste condizioni sociali riesce a suon di pugni a scalare le vette del successo, ma a prezzo di calpestare coloro che gli stanno accanto. Douglas interprete ideale per questo personaggio seducente, inizialmente simpatico per la sua faccia tosta, che si dimostra poi sempre più avido, cinico e violento anche fuori dal ring. Finale bellissimo, nel segno dei quell'amarezza che contraddistingue il sotto-genere.

Ragazzotto di provincia comincia a boxare per denaro. Classica storia del perdente che sale in vetta, ha un suo crescendo emozionale prima che comincino i problemi. Piuttosto romanzata la parte sportiva, come se la buona volontà producesse un boxeur di livello; sul ring sembrano solo scazzottate con una certa violenza. Douglas ha il fisico e le movenze da bufalo, comunque non gli manca certo la presenza. I vari intrecci amorosi danno varietà alla sceneggiatura e sottolineano il carattere arcigno del protagonista.