Il divorzio - Film (2024)

Dopo vent'anni di separazione, ex coniugi si decidono a chiedere l'annullamento del matrimonio: ma è davvero finita? Commedia polacca mediocre perché incapace di apportare significative varianti al genere, scopiazzando al contrario dalle pellicole tedesche (che inevitabilmente si concludono con l'happy end). Tenendo però conto del fatto che gli interpreti e i rispettivi personaggi risultano simpatici (in special modo i due protagonisti che battibeccano sovente) e l'impianto narrativo è scorrevole; una visione gliela si può anche dare, giusto per rilassarsi un po'.

L'ex marito di Malgosia (a sua volta risposatasi col rito civile), per compiacere la nuova fidanzata che vuole sposarsi col rito cattolico, avvia una causa di annullamento ecclesiastico con la complicità della prima moglie; la cosa non sarà facile per l'iter burocratico e per la diffidenza della chiesa, che il regista polacco dipinge con sottile ironia anticlericale. Un plot non proprio originale ma condotto con una certa signorilità dissacratoria, con buoni dialoghi e una prova attoriale convinta e comunicativa, nonostante la prevedibilità di tante situazioni. In fondo, piacevole.

Delizioso (nel suo genere) film polacco sui tentativi di una coppia divorziata di ottenere l'annullamento del matrimonio anche dalla Chiesa Cattolica. Al di là del tono leggero, la situazione rappresenta la realtà. Colonna sonora maliziosa, buona prova degli attori e regia attenta portano a un risultato assolutamente convincente. Parecchie situazioni divertenti muovono al sorriso, non ci sono tempi morti e i novanta minuti scorrono veloci.