House of terror - Film (1960)

Per essere una parodia horror che racchiude contemporaneamente nella persona di Lon Chaney Jr. un mostro di Frankenstein, una mummia e un uomo lupo, senza contare il ricco contorno di cadaveri trasformati in statue di cera, l'impatto è assai meno brioso di quanto si immagini. Le gag sono per lo più scontate e il simpatico "Tin-Tan" Valdés (visto lo stesso anno in The phantom of the operetta), stretto nello stereotipo del pelandrone goloso, non ha abbastanza libertà di espressione. Comunque gli attacchi licantropici sono più brutali del previsto e il climax finale stranamente intenso.

Quattro variazioni sul genere (museo delle cere, mummia egiziana, Frankenstein e licantropo) non producono manco mezzo horror. Si tratta di una puerile accozzaglia di luoghi comuni, cui fa da legante l'incongrua presenza comica di tale Tin-Tan. Minimo riscatto viene proprio dall'assurdità gratuita degli eventi mentre la trasformazione pilifera del werewolf risulta di accettabile artigianato. Chaney trasborda le sue pesanti occhiaie cult da carriera in declino sin in terra messicana aggiungendo un tocco malinconico da polvere di stelle in esilio. Curiosità.