Fashion victim: the killing of Gianni Versace - Documentario (2001)

Fashion victim: the killing of Gianni Versace
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Titolo originale: Fashion victim: the killing of Gianni Versace
Anno: 2001
Genere: documentario (colore)
Regia: James Kent

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 10/08/10 DAL BENEMERITO LUCIUS
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Lucius 10/08/10 20:17 - 3015 commenti

I gusti di Lucius

Un cinedocumentario interessantissimo e nostalgico che mette in luce l'arte dello stilista Gianni Versace, paragonato da importanti personaggi internazionali ad artisti come Picasso, e che cerca di far luce sulla sua tragica fine, mettendo in risalto gli aspetti più reconditi della sua personalità e le sfortunate vicissitudini che lo hanno portato alla sua tragica fine (per quanto questo sia possibile) e insieme un ricordo di chi lo ha amato da vicino.

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  • Curiosità Lucius • 26/08/10 15:48
    Scrivano - 9051 interventi
    Antonio d'Amico tornerà sull'argomento (e non solo) col suo libro dai retroscena familiari incredibili "IT'S YOUR SONG. GIANNI VERSACE E ANTONIO D'AMICO".
  • Curiosità Lucius • 26/08/10 15:50
    Scrivano - 9051 interventi
    Di lui, l'amico Franco Zeffirelli ha detto: "Con la morte di Versace l'Italia ed il mondo perdono lo stilista che ha liberato la moda dal conformismo, regalandole la fantasia e la creatività.".
  • Discussione Lucius • 8/09/10 06:02
    Scrivano - 9051 interventi
    OMICIDIO VERSACE, OLTRE UN DECENNIO DOPO SE NE TORNA A PARLARE.
    L`ex compagno Antonio D`Amico chiede la riapertura del caso, perchè "archiviato troppo frettolosamente". Nel frattempo "Le Fontanelle", magnifica villa sul Lago di Como, viene venduta per 33 milioni di euro.
    Ultima modifica: 23/02/15 14:40 da Zender
  • Curiosità Lucius • 8/09/10 06:07
    Scrivano - 9051 interventi
    Donatella Versace ha dichiarato al "Corriere della Sera" che le autorità ecclesiastiche del Duomo di Milano hanno impedito che si nominasse, durante la funzione, il compagno dello stilista. E anche Elton John si è lamentato: "Fu una messa ingessata, il prete volle controllare anche i testi dei salmi che avremmo voluto cantare io e Sting. Fu un'esperienza orribile".
  • Discussione Lucius • 8/09/10 06:09
    Scrivano - 9051 interventi
    Sono già trascorsi 13 anni dalla morte dello stilista italiano Gianni Versace, un mito per il mondo della moda;
    Per ricordarlo arriva un libro curato da Tony Di Corcia, intitolato "Lo stilista dal cuore elegante", prendendo proprio spunto dalla definizione che Giusy Ferré amava dare di lui.
    Ultima modifica: 8/05/11 20:59 da Lucius
  • Discussione Lucius • 8/09/10 06:13
    Scrivano - 9051 interventi
    Usa/ La villa di Versace a Miami convertita in albergo di lusso. La casa dove lo stilista è stato ucciso nel 1997

    New York, 30 apr. (Apcom).L'ex villa di Gianni Versace sull'Ocean Drive di South Beach, a Miami, diventa un albergo di extra lusso, l'ultima trasformazione per la casa davanti dove lo stilista è stato ucciso nel 1997. In passato aveva ospitato un club privato, e successivamente convertita in albergo. Ora è stata completamente ristrutturata e dallo scorso fine settimana ha riaperto: si chiama "La Villa" By Barton G.

    Dieci suite ognuna delle quali accessoriata di un maggiordomo personale, il prezzo parte da 2.100 dollari a notte, escluse tasse e spese di gestione pratica.

    Barton G. Weiss é un organizzatore di eventi di Miami e sta gestendo la proprietà, lo stile dell'albergo è stato rinnovato, lusso allo stato puro, sfarzo e opere d'arte in ogni angolo. La clientela prevista sono ricchi europei alla ricerca di un'oasi discreta a South Beach. "E' tutta una questione di esclusività e eleganza afferma Weiss.
    Ultima modifica: 23/02/15 14:41 da Zender
  • Curiosità Lucius • 9/09/10 02:28
    Scrivano - 9051 interventi
    Alcuni criminologi non considerano Cunanan un vero e proprio serial killer, ma piuttosto uno spree killer.
    Lo spree killer ("assassino compulsivo") commette omicidi di due o più persone in un lasso di tempo molto breve, in luoghi differenti però contigui in modo che gli omicidi confluiscano in un unico evento, come se egli fosse stato colto da raptus. Le vittime differiscono le une dalle altre e anche i metodi di uccisione. L'assassino non cerca di nascondere la propria identità e spessissimo cova rabbia, frustrazione e rancore repressi. Desidera porre fine alla propria vita insoddisfacente ma prima desidera vendicarsi del mondo e infliggere agli altri il proprio dolore. Lo spree killer termina la carriera con un suicidio.
  • Curiosità Lucius • 8/05/11 20:57
    Scrivano - 9051 interventi
    Un articolo di sei mesi dopo il delitto che svela alcuni retroscena del caso, consegnandoci un delitto apparentemente senza movente.

    Versace, un delitto senza movente
    Accolta la richiesta della famiglia: non saranno pubblicate le foto dell' autopsia.

    Versace, un delitto senza movente.
    Accolta la richiesta della famiglia: non saranno pubblicate le foto dell'autopsia.
    Quasi sei mesi dopo l'assassinio di Gianni Versace, il 15 luglio scorso a Miami, la polizia ha chiuso il caso, ma a malincuore, pubblicando 900 pagine di dossier e 1.000 foto sulle indagini, e rammaricandosi di non essere riuscita a scoprire un plausibile movente del delitto. Non ha tuttavia reso pubbliche le immagini dell'autopsia, su ricorso della famiglia Versace in tribunale: "Chiediamo rispetto per la memoria di Gianni" ha detto un portavoce della famiglia, Lou Colasuonno. Ha spiegato il capo della polizia Richard Barreto: "L'assassino, Andrew Cunanan, ha portato il segreto con se' nella tomba". Il giovane gigolo' gay avrebbe voluto compiere un gesto eclatante, sulla scia dei quattro delitti commessi in precedenza. "Antonio d'Amico, il compagno di Versace - e' scritto in una testimonianza -, ha affermato che in passato non aveva mai visto Cunanan con lo stilista". Mentre sospetta che l'assassino avesse pedinato Versace e fotografato la sua villa, la polizia non ne ha trovato le prove. "Abbiamo vissuto fasi di profonda frustrazione - ha ammesso Barreto -. Non sappiamo le risposte a tutti gli interrogativi. Ma siamo certi che Cunanan abbia programmato e compiuto da solo l'aggressione". Tra i particolari piu' sorprendenti, vi e' quello della mancata fuga dell'omicida. Cunanan aveva predisposto tutto per scappare, mettendo il suo camioncino in un vicino garage. "Ma quando vi e' arrivato dopo avere ucciso Versace - ha riferito Barreto - s'e' accorto che nel garage c'erano due auto della polizia coi fari accesi. In realta', erano li' per un altro motivo. Lui deve pero' avere pensato che fossero gia' state allertate e gli stessero dando la caccia. E' percio' fuggito a piedi. Doveva essersi preparato un nascondiglio perche' si e' diretto subito verso il pontone, la casa galleggiante, dove poi si suicido'. Come lo avesse trovato e' uno dei misteri irrisolti". Nelle indagini, la polizia ha ricostruito minuziosamente la personalita' del ventisettenne gay. Era un uomo colto, che leggeva libri come "La civilta' irlandese" e "L'enciclopedia dell'arte americana". Aveva gusti dispendiosi: 1.200 dollari per un ristorante a Beverly Hills vicino a Hollywood, in California, altrettanti per degli abiti in un grande magazzino (oltre 2 milioni di lire alla volta). Ed era noto nei circoli omosessuali da New York a San Francisco. Portava con se' pornografia, una macchina fotografica, il passaporto, numerose carte di credito. "Era chiaro che viveva al di sopra dei propri mezzi ed era rimasto senza soldi" ha notato Barreto. Contrariamente a quanto riferito dai media americani, Cunanan non era minato dall'Aids ne' era sieropositivo. L'unico accostamento e' un giallo trovato in suo possesso, "About Schmidt", che racconta di un malato di Aids che compie un assassinio. Ha terminato Barreto: "Con ogni probabilita', se fosse riuscito a dileguarsi, Cunanan avrebbe fatto altre vittime. Ha visto invece il cerchio stringersi intorno a lui e si e' suicidato". Paradossalmente, nei giorni scorsi la sua casa galleggiante e' semiaffondata, e il suo contenuto verra' messo all'asta. A Miami si dice che l'asta, non ancora fissata, sia circondata da una morbosa curiosita'. Prima di assassinare Versace, Cunanan, un ex chierichetto che era stato mantenuto da ricchi amanti, si era gia' macchiato di 4 delitti. In una feroce cavalcata attraverso l'America, incominciata a marzo, aveva ucciso due suoi ex compagni a Minneapolis, un noto costruttore a Chicago e il custode di un cimitero nel New Jersey, rubando loro ogni volta l'automobile. Il giorno che assassino' Versace, Cunanan figurava sull'elenco dei dieci omicidi "most wanted" del paese, con numerose taglie sulla sua testa. Ma la caccia al serial killer non produsse risultati se non dopo la morte dello stilista. Per due mesi, Cunanan aveva girato la Florida e Miami indisturbato.

    Caretto Ennio
    Il messaggero.
  • Curiosità Lucius • 31/12/11 09:56
    Scrivano - 9051 interventi
    Gianni Versace venne commemorato al Metropolitan Museum of Art di Ney York alla presenza di molte top models, di Madonna, Whitney Houston, Elton John e diversi stilisti.