Uno dei più bei film di guerra sul mare, il film è per certi versi un antesignano del western crepuscolare. Mitchum e Jurgens, capitani di una nave USA e di un U-boot, sono gli unici protagonisti di un duello psicologico basato su logica e scaltrezza, che li vede sullo stesso piano superando il classico manicheismo buono-cattivo. Trama semplicissima, ma recitazioni straordinariamente ispirate che ne fanno un piccolo capolavoro, valorizzato anche dall'abile regia che riesce a rendere avvincenti perfino i ripetitivi bombardamenti sottomarini.
MEMORABILE: L'apparizione di Mitchum in plancia che prende il controllo della sua nave al momento dell'azione.
Si assiste a un piacevole inizio, in cui i due protagonisti vengono ben caratterizzati con ottimi dialoghi. Al primo attacco però il film rallenta di colpo, perdendosi nella consueta terminologia bellica tanto cara ai registi di guerra e dimenticando i personaggi. Il tempo della preparazione degli attacchi è esageratamente dilatato. Uno spettatore comune rischia di annoiarsi e così succede. Nel finale il film torna avvincente, ma è tardi. Peccato perché la confezione è ottima.
Due uomini si sfidano dalle loro postazioni, si affrontano con i tempi e le strategie di due capibranco durante una guerra a cui nessuno dei due crede fino in fondo. I due sono Curd Jürgens e Robert Mitchum, attori in qualche modo simili per rappresentare la forza maschile fatta soprattutto di fragilità. L'America dispiega le sue abilità poderose per descrivere realisticamente un conflitto in cui contano soprattutto l'onore e il coraggio, da qualunque parti si guardi. Molto emozionante l'ultima mezz'ora.
Duello tra un cacciatorpediniere Usa e un U-boot tedesco: entrambi i comandanti hanno perduto persone care durante la guerra ma mentre l'americano cerca di non farsi influenzare da quanto avvenuto, l'altro è disilluso circa le sorti di un conflitto in cui non crede più... Pur non essendo un esperto nel genere bellico, Powell dirige un piccolo classico potendo contare su due belle prestazioni attoriali: se Mitchum infonde calma e sicurezza al suo personaggio, Jürgens ben incarna l'amarezza di un uomo che rimpiange i tempi più "umani" della grande guerra. Finale in crescendo.
David Hedison HA RECITATO ANCHE IN...
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE: Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT): Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ: Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICHE: Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
E' una delle colonne sonore più difficili da reperire, Esiste (a parte una discutibile compilation in vendita a poco) una sola Edizione, perdipiù in Limited Edition 1000 copie a cura della Intrada Special Collection.
Fuori catalogo da tempo.
DiscussioneZender • 6/07/16 07:03 Capo scrivano - 48885 interventi
Perché la sezione homevideo è anche quella che riguarda i tagli e le diverse versioni: la dicitura completa è HOMEVIDEO (CUT/UNCUT), come si vede qui a sinistra sotto la locandina.
Il titolo Duello nell'Atlantico è infatti riportato nelle note come aka.
DiscussioneNoncha17 • 6/07/16 15:47 Pulizia ai piani - 1067 interventi
Ok, ho capito..anche in questo caso, pensavo fosse più una curiosità! ;)
Comunque, ho controllato: nel dvd non è presente il finale alternativo. Peccato!
L'ho visto 'solo' ora l'aka..
A quanto pare, però, è più conosciuto con l'altro titolo: Wikipedia, IMDb, locandine
DiscussioneZender • 6/07/16 17:35 Capo scrivano - 48885 interventi
Boh, la prima locandina d'epoca del tuo link dice SULL. L'importante è che si trovi con entrambi quando uno li cerca. Come avveiene ora. Perché la ricerca va anche nel campo note. Comunque li inverto, visto che effettivamente la maggioranza riporta NELL