Donne facili - Film (1960)

Quattro ritratti di donne, così diverse eppure così simili in sentimenti, speranze, desideri ed accomunate tutte, ciascuna a suo modo, dal segno della sconfitta e dell'insoddisfazione. Attorno a loro si muove un mondo di uomini sgradevoli che Chabrol è abbastanza bravo nel descrivere. La cattiveria di fondo c'è, manca però il graffio e la zampata tipica di altri film del regista francese.

Per essere un film di 50 anni fa ed oltre scorre via piacevolmente. In una Parigi da cartolina invernale in bianco e nero si snodano le vicende di 4 commesse. Chabrol ci mostra con anticipo sui tempi un cinismo marcato e caricature a tinte forti soprattutto nelle scene iniziali e nel finale non poi così scontato (forse una forzatura il fazzoletto talismano). Girato con maestria. Lo consiglio agli amanti del genere.

Pellicola morbosa senza ostentazione, ben congegnata e diretta con idee chiare. C'è suspense e atmosfera, fa respirare aria di crimine imminente ma lascia che l'intreccio compia il suo corso sino al climax finale, disturbante e malato, dove solo allora si scoprono le carte. Vicenda nera che sputa il rospo, consigliata a chi non sopporta i sentimentalismi.