Ditalino - Corto (1986)

Kern lascia da parte sperimentazione e musica per tentare di mettere insieme una storia con un soggetto e una sceneggiatura “regolari”, ovviamente sempre finalizzati all’effetto disturbante: i rapporti tra uomo e donna si riducono a stupri, sopraffazioni e sesso hard; quelli tra membri dello stesso sesso a insulti e coltellate. Al solito la location è squallidissima e la recitazione si riduce a sospiri, urla e turpiloquio. Solo per i fans della Lunch, qui nei panni di una telefonista porno che passa con disinvoltura dal “dire” al “fare”…

Premesso che sono contrario ad ogni forma di violenza devo riconoscere che questo corto è realizzato benone ed è uno dei più violenti ed espliciti di Kern, sia per quanto riguarda il linguaggio che per il girato, infine per le sensazioni che trasmette. Siamo davanti ad un'opera priva di ogni morale, pertanto credibile. Un'Arancia meccanica in miniatura, condita da violenze fisiche e carnali. Tosto.

Pur non abbandonando il suo classico stile, Kern si cimenta in un'opera che assomiglia molto a un Natural born killer in miniatura, con momenti di follia genuina e ingiustificata alternati ad altri di sex and violence altrettanto crudi. Ne esce un prodotto forse non troppo riuscito, ma almeno visivamente efficace.