Discesa all'inferno - Film (1986)

Interessante dramma-thriller-sentimentale di chiara impronta francese. Forse c'è troppa carne al fuoco e non sempre i meccanismi/moventi psicologici dei protagonisti sono chiari e coerenti, ma il film al di là delle incongruenze e forzature ha momenti e colpi di scena molto efficaci e "cattivi" e una costruzione della storia molto (post)moderna. Da ricordare i nudi della Marceau.

Una coppia in crisi troverà il modo di ritrovare un nuovo equilibrio, solo dopo aver condiviso ciascuno la propria... discesa all'inferno. Psicoanalitico quanto basta, il film si avvale di uno scenario esotico per raccontare una storia d'amore ordinaria, dai risvolti poco ordinari. Qualche tempo morto è riscattato da un finale che ridona ritmo e significato al tutto.

Coppia con qualche problemino in vacanza ad Haiti: sarà l'occasione per ricominciare o la deriva definitiva? Da un romanzo di David Goodis, un thriller psicologico dal ritmo pacato, ma avvolgente come l'ambientazione esotica e la colonna sonora di Georges Delerue, arricchito da alcune soluzioni narrative non banali e ben interpretato dall'intero cast. Certo, pensare a Brasseur (scrittore spesso ubriaco) e alla Marceau (che si spoglia con gratuita malizia) come padre e figlia nel Tempo delle mele di pochi anni prima e ora ritrovarseli marito e moglie, può anche far storcere il naso…

Romanziere va ad Haiti e viene coinvolto in un omicidio. Mezzo thriller dalle tinte esotiche che viaggia a piccoli scomparti. Prima Brasseur ubriaco, poi gli sviluppi notturni e, per chiudere, il ricatto per salvare la pelle. L'unica costante sono i nudi della Marceau, che scaldano l'ambiente e servono per una scarsa connotazione psicologica. Eccessivo il divario d'età tra i protagonisti e minima intesa reciproca.

Thriller sentimentale in una location esotica (Haiti) con una coppia in crisi in cerca di qualche spiraglio, con un lui (Brasseur) ciucco per gran parte del film e una lei (Marceau) giovane e carina quasi sempre svestita, entrambi con un non detto che alla fine li terrà uniti. L'origine letteraria pesa non positivamente sulla narrazione, piuttosto legnosa, lenta e con diversi passaggi pretestuosi e con in più un'ambientazione manierata con i suoi cliché razziali. Niente di apprezzabile dal lato interpretativo dei protagonisti, forse meglio i comprimari.

Poche sbavature: forse sbagliata la scelta di accopiare due (comunque ottimi) attori francesi che in un film di soli sei anni prima erano padre e figlia e ora sono sposati (!). La prima parte di 45 minuti è di una noia mortale, sembra di assistere a un erotico scialbo. Poi invece si cambia decisamente ritmo e registro e il film guadagna parecchi punti. Un lavoro anni Ottanta sicuramente da riscoprire.