Baignade dans le torrent - Corto (1897)

Alcune persone e un cane si bagnano tra le rocce di un torrente. Certo non è molto comune vedere persone in costume balneare in un film del 1897, ma i trenta secondi del cortometraggio della Guy, del tutto privo di una storia vera e propria, destano interesse essenzialmente come esercizio tecnico, come studio delle possibilità dell’immagine in movimento.

Alcuni ragazzi si bagnano nelle acque e tra le rocce di un fiume. Scena ludica di vita quotidiana in una calda giornata estiva, a cui l’incessante scorrere dell’acqua in piccole cascatelle e l’altrettanto incessante andirivieni dei giovani in mezzo al torrente rende gioiosa e allegra. Il cortometraggio si limita semplicemente a registrare la simpatica tranche de vie, in perfetto stile lumieresco, riuscendo a trasmettere un po’ di frescura anche allo spettatore.

La ripresa di un gruppo di bagnanti (con cane) nelle acque di un torrente non è ovviamente significativa in sè, ma può destare qualche motivo di interesse considerando l'epoca della realizzazione (nella quale mostrare un prodotto del genere poteva suscitare qualche reazione sul senso morale); in più può essere apprezzato come frutto della sperimentazione su immagini in movimento su sfondi reali.

Un gruppo di ragazzi gioca e si bagna all'interno di un ruscello. Cortometraggio molto semplice girato da quella che viene considerata la prima regista della storia del cinema. La naturalezza esibita dagli "attori" fa tenerezza e racconta in un certo modo la bellezza del gioco di una volta. Quando bastava un bel bagno ghiacciato per trascorrere in spensieratezza un pomeriggio.

Se il vicinissimo (e probabilmente realizzato nella stessa giornata) Le pêcheur dans le torrent è cinema nel senso che c'è un minimo di narrazione, qui siamo invece in una piena ripresa del reale, in pretto stile Lumière, e poco importa che i ragazzi inquadrati sappiano di essere immortalati (e visibili due secoli dopo...). Gradevole, fresco, ma niente di più.