Nel vecchio West le famiglie Caufield e McKay si combattono da anni, ammazzandosi reciprocamente i membri maschi. Un bel giorno un McKay torna a casa sua da New York... Buster Keaton nel West: è l' esilarante bersaglio delle intenzioni omnicide dei Caufield ma sovente ospite a casa loro per una serie di qequivoci, che scatenano le situazioni comiche tipiche di Keaton, irresistibili e spesso al limite dell'incredibile dal punto di vista fisico. Non fra i capolavori, ma ci si avvicina. Cast familiare.
Divertentissima commedia incentrata sulle vicende di una faida che coinvolge due famiglie, caratterizzata da un ritmo indiavolato e da momenti di irresistibile comicità. Straordinario l’utilizzo bizzarro degli oggetti che perdono la loro destinazione d’uso consuetudinaria per rivelarsi ben altro da quello che sembrano essere. Anche se non al livello di lavori come Il cameraman e La palla numero 13, è comunque una perla impedibile di rara bellezza e comicità.
L’incipit altamente drammatico del secondo lungometraggio di Keaton si spalanca su una storia di raffinata comicità, che a una prima parte caratterizzata dall’esilarante viaggio di una carrozza su strada ferrata (scandito da deviazioni di percorso e problematicità degli ammortizzatori) fa seguire lo scacco di Buster alla secolare faida tra vicini, a cui sfugge grazie alle intoccabili leggi dell’ospitalità. È geniale la capacità di sovvertire le funzioni degli oggetti, obbligando a uno sguardo sempre rinnovato e, ovviamente, sempre divertito.
Dopo un prologo di ampio respiro che inquadra il soggetto nella faida sanguinosa tra due famiglie, lo sprovveduto Keaton riesce a tirarsi fuori dai guai e a dar lezione di morale. Il clima dell'Ottocento è ben creato e la sceneggiatura fila nei suoi eventi: più descrittiva all’inizio per diventare spericolata nel prefinale e con una chiusura divertente. Idee suggestive nell’uso dei treni e quando Keaton è impegnato in ardite evoluzioni nel vuoto.
MEMORABILE: L'incrocio pericoloso; Le rotaie spostate a mano; La cascata che lo nasconde; In bilico sulla cascata; La presa stile trapezio.
Snello e acrobatico, Keaton oppone il suo aplomb ai corpulenti e burberi Canfield, evita le pallottole e vince (su tutti i fronti). Tante le trovate (copiate ovunque) che vanno oltre i fracassi slapstick e rinfrozano una sceneggiatura efficiente, al servizio della sua leggendaria presenza scenica. Magico quando lanciato sulle rotaie: sembra che l'umanità abbia inventato treni e binari per farci giocare Buster, che qui si diverte a smontarli, invertirli e servirsene per modellare il paesaggio come in un luna park. Idee poi rielaborate iconicamente nel successivo Come vinsi la guerra
MEMORABILE: Il viaggio in treno; Il cavallo con la sottana; La coppia in crisi che non vuol'essere distrubata; La costruzione della sequenza del fiume.
Joe Roberts HA RECITATO ANCHE IN...
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Zender, tra gli attori va assolutamente inserito il grande (e grosso) Joe Roberts, che è stato il compagno di tutte le comiche di Buster Keaton fin dall’inizio, e che durante le riprese di questo film ebbe un ictus, morendo poco dopo.
DiscussioneZender • 25/11/12 12:54 Capo scrivano - 47726 interventi