"Sons of anarchy" stagione per stagione

23 Novembre 2012

LA PAGINA DEGLI ESPERTI

In questa pagina sono raccolti i commenti pervenuti sulle singole stagioni di questa serie. Chi volesse contribuire commentando un'unica e precisa stagione non ha che da CLICCARE QUI e farlo, scrivendo nel forum il proprio commento e facendolo anticipare dal numero della stagione (es. STAGIONE 2) e dal relativo pallinaggio. Il commento verrà prelevato “automaticamente” (per via umana, cioè da me) dal forum e trasferito in questa pagina nel punto esatto.


STAGIONE 1 (2008)

****! 
"Sons of Anarchy" racconta il mondo, più o meno romanzato, di una band di MC della California. Affari, violenza, amore e onori sono fusi fra loro in giusta misura tale da rendere la serie molto ma molto interessante. Come nella tradizione dei telefilm americani di ultima generazione esiste una continuity che permette di tratteggiare in modo molto approfondita la storia e la caratterizzazione dei personaggi. (Flazich)

***! Notevole serie su una banda di bikers che gestisce una cittadina, facendo il bello e il cattivo tempo (lo sceriffo malato è praticamente un loro uomo) e che ha perso lo spirito originale. I personaggi sono ben studiati e ciò li rende interessanti (c'è veramente di tutto, dallo psicotico, al reduce, al maniaco, fino ad arrivare all'assassino senza pietà, se è per la causa dei suoi compagni di moto). Il vero appunto che si può muovere è che se nella realtà succedesse ciò che accade in questa città, come minimo arriverebbe l'esercito (si calca a dir poco la mano; dura insabbiare certe cose...). (Puppigallo)

***! Non folgorante come le serie capolavoro Six feet Under, Breaking Bad, The shield o I Soprano, ma indubbiamente avvincente e ben curata, sia nella caratterizzazione dei personaggi che nelle dinamiche di gruppo. Il classico binomio criminalità organizzata-famiglia è affrontato con la giusta cattiveria e personalità e anche se qualche topos narrativo ricade nel clichè, si può tranquillamente godere della solidità degli snodi, della recitazione (sugli scudi un po' tutto il gruppo di bikers) e della bellissima colonna sonora. Godibile. (Mickes2)


STAGIONE 2 (2009)

****! 
La seconda stagione vede SAMCRO minacciata dagli Ariani. Nel telefilm arrivano nuovi personaggi tra cui il cantante Henry Rollins. Si inizia subito con un grosso colpo di scena che influenzerà più avanti le sorti del Club. Le alleanza tra i clan vengono scossi dall'arrivo degli Ariani e tutti saranno messi alla prova. Il telefilm è più cruento che nella prima stagione e anche più complesso nella narrazione. Solo una puntata, la decima, si fatica un pochino a seguire e secondo me è la peggiore della stagione. Nel complesso ottima serie. (Flazich)

**** Si calano gli assi, si inaspriscono le vicende; gli intrecci si espandono e le implicazioni - morali, etiche e comportamentali, i legami di una vita - sangue, carne, sentimenti – sono braccati in una morsa con pochissime vie d’uscita. Magari ingenua a piccoli tratti e non sempre supportata da una messinscena all’altezza della situazione (gli scontri a fuoco lasciano a desiderare), ma a livello puramente emozionale si rivela un serial semplicemente esaltante, avvincente e commovente. Imperdibile. (Mickes2)


STAGIONE 3 (2010)

****! 
La famiglia prima di ogni altra cosa. Leoni, leonesse e cuccioli. Padri, madri e figli di un’anarchia sempre più sulfurea e faticosa, in discesa verso un baratro di terrificante potenza. Dignità e disperazione, fratellanza e robustezza dell’animo dentro una giungla metropolitana con asse principale Los Angeles-Belfast, dove solo il più scaltro e feroce prevale. E’ l’onore lavato da ogni orpello, è la morale che si fonda e si sfonda in un continuo gioco al massacro di abbagliante atrocità. Tripudio di emozioni allo stato puro. (Mickes2)


STAGIONE 4 (2011)

****! La vertigine e l’abisso – morale – sono la posta in gioco per un’epopea criminosa nero pece tra le più nichiliste e aberranti mai vedute. Palpabile è la maturità stilistica e di respiro narrativo che prende forma puntata dopo puntata. Nella gestione generale non mancano un paio di forzature, tuttavia abbiamo terminato gli aggettivi e c’è qualcosa che va al di là del puro giudizio obiettivo: siamo alla pura alchimia sensoriale ed empatica, è qualcosa di potentissimo che sballotta le viscere e smuove lo stomaco. Sto delirando, lo so. Ma guardate SoA. (Mickes2)


STAGIONE 5 (2012)

**** E’ ufficiale: Kurt Sutter è un pazzo fuorioso, e noi lo adoriamo per questo. Il creatore del capolavorico The shield continua, a suon di martellate dietro la nuca, questa ballata di devastante forza emotiva, che si rilassa (si fa per dire…) quando le derive principali devono fare i conti con la propria coscienza: diventare l’uomo che non si avrebbe mai voluto essere risulta l’unica soluzione possibile per sviare i problemi, trovare le soluzioni nonché proteggere ciò che di più caro abbiamo al mondo. Fulgida e commovente la prova di Hunnam, un tutt’uno col personaggio. (Mickes2)

Articoli simili

commenti (0)

RISULTATI: DI 0