Curiosità su Snuff 102 - Film (2007)

  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 13/03/10 DAL BENEMERITO BRAINIAC
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  • Non male, dopotutto:
    Brainiac
  • Mediocre, ma con un suo perché:
    Undying
  • Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
    Greymouser, Trivex
  • Gravemente insufficiente!:
    Schramm, Deepred89, Rodar

CURIOSITÀ

3 post
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  • Undying • 14/03/10 18:46
    Risorse umane - 7574 interventi
    Il videocervello globale
    Citazioni dal film

    Riflessioni di Eduardo Poli (il critico cinematografico):
    "Esiste un concetto relativamente nuovo chiamato "videocervello globale".
    Così come Jung coniò il termine di "inconscio collettivo", la televisione è la Bibbia della società attuale.
    Il nostro "inconscio collettivo" di oggi.
    Esso funziona per immagini, così come il nostro cervello pensa per immagini.
    E qual è il motore della società contemporanea?
    Il consumismo.
    Consumare e produrre rifiuti.
    Coloro che non hanno soldi sono tagliati fuori dal sistema. Non hanno accesso, non esistono.
    Gli altri hanno accesso a tutto, illimitato... a ciò che li soddisfa.
    Guardano quello che vogliono, qualunque immagine vogliano...
    E se la larghezza di banda di internet è illimitata... perché dovremmo limitarci?
    Perché non dovremmo guardare ogni cosa?"
  • Undying • 9/05/10 17:11
    Risorse umane - 7574 interventi
    Lo snuff: alle origini di un (pessimo) mito

    L'utilizzo del termine to snuff (tradotto letteralmente significa "estinguere") associato all'atto dell'omicidio (e quindi all'estinzione della vita, all'esalazione dell'ultimo respiro) risale, in letteratura, ai primi anni del XX secolo, ad esempio è riportato in Tarzan and the Jewels of Opar (1916) di Edgar Rice Burroughs.

    L'estensione snuff film, invece, è stata coniata da Ed Sanders allorché l'autore scrisse, nel 1976, The Family: The Story of Charles Manson's Dune Buggy Attack Battalion, in relazione a voci (non confermate) che volevano la setta mansoniana coinvolta nella realizzazione di film clandestini, di che tenore è facile intuire.

    A consolidare l'utilizzo del termine, in gergo cinematografico, ci pensarono poi Michael e Roberta Findlay quando nel 1971, tra Cile e Argentina, realizzarono con un budget modestissimo (sui trentamila dollari) il pessimo The Slaughter.

    The Slaughter narra di una congrega di motocicliste capeggiate da Satan, un emulo di Manson, in perfetto eco alla strage di Bel Air avvenuta nell'estate del 1969.
    Il film ebbe svariate traversie produttive e fù solo a seguito di un tetro battage pubblicitario, adatto a valorizzare un sequenza finale aggiunta da un altro distributore, che trovò certo successo - a distanza di cinque anni - con il titolo alternativo di Snuff, solleticando il lato morboso del pubblico, accorso nelle sale credendo di assistere a reali brutture commesse su esseri umani.
  • Schramm • 7/12/11 19:41
    Scrivano - 7694 interventi
    * a un certo punto del blob iniziale s'ode distintamente la voce di Jodorowsky
    arduo capire che canchero ci azzecchi in un film come questo.