Il vecchio mulino - Corto (1937)

Cortometraggio Disney che giustamente vinse all'epoca il premio Oscar per il miglior film d'animazione. Si narra la storia di un mulino in disuso e dei suoi abitanti (pipistrelli, oche etc.). L'animazione è perfetta, le musiche anche. Un vero capolavoro: non si può riscontrare nulla di negativo!

Un vecchio mulino, gli animali che lo abitano, lo stagno, un temporale: è fatto di poche cose senza una trama particolare questo cartone, soffuso di struggente poesia, un pizzico di malinconia e lieve buonuomore. Un quadretto bucolico in cui si stagliano il gufo che non riesce a trovare un angolo di requie, l'uccellina che cova le uova nonostante la macina del mulino rischi di schiacciarla, e le rane che prima della bufera si cinementano in un delizioso concertino. Pacato, semplice ma suggestivo.

Pregevole cortometraggio Disney che racconta momenti di vita bucolica che avvengono intorno ad un mulino in disuso che offre ancora ospitalità alle creatura (alate e non) che lo abitano. Con grande efficacia visiva vengono rappresentati vari momenti della giornata che culmina in un violento temporale ritratto con notevole realismo. Ottime animazione e colonna sonora.

Una notte di tempesta in un vecchio mulino abbandonato dove dimorano solo animali. L'atmosfera di questo cortometraggio precede quella fiabesca, magica e anche macabra che sarà di Biancaneve. Disegnato in maniera notevole: spicca proprio il mulino diroccato, oltre ai tipici animali che popolano i film Disney (tra i quali un gufo, uccello che tornerà più volte nei cartoni della casa produttrice e che, come gli altri, è molto simpatico).

Il vecchio mulino ospita al suo interno moltissime creature che cercano in lui rifugio. In una notte di tempesta la quiete viene interrotta e gli ululati del vento fanno ghiacciare il sangue nelle vene. Affascinano sempre questi corti Disney in cui la natura mostra tutta la sua bellezza, ma anche la sua forza bruta e crudele che rischia di spezzare il naturale corso delle cose. Alla fine si può tirare un sospiro di sollievo ed è impossibile non pensare alle due tortore impassibili di fronte a quanto avvenuto.

Cortometraggio intriso di poesia e nostalgia. Un vecchio mulino ormai inutilizzato diventa un ricovero per una serie di animali. Una notte scoppia una tempesta che rischia di distruggere tutto, ma il sereno torna nella valle. Pochissima trama nel corto, che si fa apprezzare per la splendida tecnica e il romanticismo dei disegni e delle situazioni, riuscendo a veicolare sensazioni di nostalgia per i tempi andati e di amore per la natura. Chi cerca risate resterà deluso, ma per gli esteti amanti del bello questo cortometraggio è un'esperienza straordinaria. Da vedere assolutamente.

Un vecchio mulino offre riparo a numerosi animaletti con cui lo spettatore potrà fare conoscenza (pur non parlando risultano ben caratterizzati), ma una minaccia incombe...Spaccato di vita capace di alternare momenti quasi documentaristici e simpatici (il concerto di rane) ad altri angoscianti (l'ancestrale paura dei temporali, il nido costruito in un posto pericoloso) mantenendo alto il livello, complici l'ottima animazione e una colonna sonora che si adatta perfettamente alle circostanze. Il finale, giustamente, tranquillizza. Al tempo vinse un meritato Oscar.