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Passaggi tv di 1 - Documentario (2013)

  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 17/05/14 DAL DAVINOTTI
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  • Davvero notevole!:
    Caesars, Marcel M.J. Davinotti jr.

IN TV/SATELLITE

3 post
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  • Caesars • 19/11/19 08:46
    Scrivano - 17018 interventi
    Sabato 23 NOVEMBRE ore 01:50 su RAI 2
    Affascinante documentario americano sul mondo della Formula Uno che in poco meno di due ore prova a raccontarne la storia dalla nascita ad oggi. [Davinotti]
  • Caesars • 12/11/20 08:58
    Scrivano - 17018 interventi
    13/11/20 ore 00:45 su Rai 2
    Affascinante documentario americano sul mondo della Formula Uno che in poco meno di due ore prova a raccontarne la storia dalla nascita ad oggi. Dai primi manifesti o alle immagini lontanissime dei temerari che salivano su prototipi altamente rischiosi senza nemmeno indossare un casco fino alle interviste con Hamilton o Vettel. Come tuttavia quasi sempre capita, a fare la parte la parte del leone sono gli incidenti mortali, resi ancor più drammatici da musiche cupe, ralenti, le facce sconvolte dei colleghi che si guardano ammutoliti ai box. Non siamo ai livelli dei vecchi mondo di casa nostra...Leggi tutto (FORMULA 1 FEBBRE DELLA VELOCITA'), ma l'alternanza tra momenti di gioia, festeggiamenti e improvvise ricadute nell'orrore diventa il leit motiv dell'intero documentario. Sotto la lente soprattutto gli anni Settanta, funestati da lutti continui; si correva con vetture progettate per correre oltre i limiti ragionevolmente consentiti dalle protezioni delle piste e dai soccorsi in un clima di sfida perenne alla morte. Essendo il rischio una delle componenti che da sempre ha caratterizzato la Formula 1 era d'altronde impossibile non parlarne, pur se poi ampio spazio viene lasciato alla genialità delle invenzioni aerodinamiche di Colin Chapman, al racconto della bravura di campioni come Ickx, Stewart, Lauda (la cui leggendaria sfida con Hunt occupa quasi mezz'ora), alle interviste fatte oggi coi piloti di allora (John Watson, Emerson Fittipaldi, Mario Andretti, Jacky Ickx i più presenti), all'ascesa di personaggi chiave come Ecclestone o Mosley, alla rivoluzione nella sicurezza imposta appunto dall'aumento delle vittime in pista. Tuttavia degli anni Ottanta o Novanta non c'è quasi traccia per esempio, i Sessanta e gli anni precedenti vengono analizzati solo â??incidentalmenteâ?? (tranne per figure importanti come Graham Hill o Jim Clark), mentre la descrizione dei circuiti prende in esame soprattutto tracciati epici come il vecchio Nuerburgring. Ciò che in pratica si evidenzia è la funzione chiave dei Settanta nella storia della Formula 1: gli anni della svolta popolare, degli eroi su quattro ruote, della definitiva copertura televisiva che ne ha documentato la grandezza. Ottimo il lavoro di montaggio che sottolinea i racconti con filmati di repertorio anche brevissimi per un'opera che probabilmente non aggiunge molto a quanto già girato nell'ambito ma che si fa apprezzare per la quantità di informazioni contenute (pur se forse inserite senza seguire un vero filo conduttore). Gli appassionati gradiranno (senza troppo stupirsi), i neofiti apprezzeranno la molteplicità delle chiavi di lettura in uno sport per molti unico. Tributi ovvi ma quasi posticci al talento ineguagliato di Senna e alla sua tragica scomparsa. Chiudi
    Marcel M.J. Davinotti jr.
  • Caesars • 11/10/21 09:32
    Scrivano - 17018 interventi
    12/10/21 ore 03:00 su Rai 2
    Affascinante documentario americano sul mondo della Formula Uno che in poco meno di due ore prova a raccontarne la storia dalla nascita ad oggi. Dai primi manifesti o alle immagini lontanissime dei temerari che salivano su prototipi altamente rischiosi senza nemmeno indossare un casco fino alle interviste con Hamilton o Vettel. Come tuttavia quasi sempre capita, a fare la parte la parte del leone sono gli incidenti mortali, resi ancor più drammatici da musiche cupe, ralenti, le facce sconvolte dei colleghi che si guardano ammutoliti ai box. Non siamo ai livelli dei vecchi mondo di casa nostra...Leggi tutto (FORMULA 1 FEBBRE DELLA VELOCITA'), ma l'alternanza tra momenti di gioia, festeggiamenti e improvvise ricadute nell'orrore diventa il leit motiv dell'intero documentario. Sotto la lente soprattutto gli anni Settanta, funestati da lutti continui; si correva con vetture progettate per correre oltre i limiti ragionevolmente consentiti dalle protezioni delle piste e dai soccorsi in un clima di sfida perenne alla morte. Essendo il rischio una delle componenti che da sempre ha caratterizzato la Formula 1 era d'altronde impossibile non parlarne, pur se poi ampio spazio viene lasciato alla genialità delle invenzioni aerodinamiche di Colin Chapman, al racconto della bravura di campioni come Ickx, Stewart, Lauda (la cui leggendaria sfida con Hunt occupa quasi mezz'ora), alle interviste fatte oggi coi piloti di allora (John Watson, Emerson Fittipaldi, Mario Andretti, Jacky Ickx i più presenti), all'ascesa di personaggi chiave come Ecclestone o Mosley, alla rivoluzione nella sicurezza imposta appunto dall'aumento delle vittime in pista. Tuttavia degli anni Ottanta o Novanta non c'è quasi traccia per esempio, i Sessanta e gli anni precedenti vengono analizzati solo â??incidentalmenteâ?? (tranne per figure importanti come Graham Hill o Jim Clark), mentre la descrizione dei circuiti prende in esame soprattutto tracciati epici come il vecchio Nuerburgring. Ciò che in pratica si evidenzia è la funzione chiave dei Settanta nella storia della Formula 1: gli anni della svolta popolare, degli eroi su quattro ruote, della definitiva copertura televisiva che ne ha documentato la grandezza. Ottimo il lavoro di montaggio che sottolinea i racconti con filmati di repertorio anche brevissimi per un'opera che probabilmente non aggiunge molto a quanto già girato nell'ambito ma che si fa apprezzare per la quantità di informazioni contenute (pur se forse inserite senza seguire un vero filo conduttore). Gli appassionati gradiranno (senza troppo stupirsi), i neofiti apprezzeranno la molteplicità delle chiavi di lettura in uno sport per molti unico. Tributi ovvi ma quasi posticci al talento ineguagliato di Senna e alla sua tragica scomparsa. Chiudi
    Marcel M.J. Davinotti jr.