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Discussioni su The loved ones - Film (2009)

DISCUSSIONE GENERALE

1 post
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  • Buiomega71 • 7/05/16 10:03
    Consigliere - 27177 interventi
    Byrne prende i Prom Night e Carrie frullando insieme i massacri del Texas con Wolf Creek e mette in tavola un folle caleidoscopio di follia, sangue, sevizie, depravazione e agonie

    Succoso, viscerale, godurioso viaggio nei meandri dell'anormalità che tira stoccate feroci e malvagie e non lascia un attimo di respiro

    Il povero Brent (già con problemi di suo tra autolesionismo e la morte del padre nell'incidente iniziale) diviene martire e subisce le più agghiaccianti angherie da una delle ragazze più pazze e repellenti che il cinema dell'orrore ci abbia regalato (Lola resterà per un pò negli incubi di ogni maschietto e la McLeavy è a dir poco straordinaria, tra espressioni da sciroccata, imprese da provetta serial killer e goffa in quel vestito fucsia/lucido) aiutata da un padre più fuori di lei, che la chiama "Principessa" e che non disdegnano pulsioni incestuose (la prova del vestito, con i sandaletti in tinta, di Lola davanti allo specchio-vedere le espressini del padre mentre guarda la figlia provarsi il vestitino-, il loro ballo con la dichiarazione della figlia)

    Dalle umiliazioni (la coscia di pollo fatta mangiare a forza, il ciucciadito, la pipì nel bicchiere) si passa alla torture (piedi inchiodati al pavimento con coltellacci, incisioni "amorevoli" a forchettate sulla carne, poi annaffiando le ferite col sale, la trapanatura del cranio con aggiunta di acqua bollente "Papà, faglielo più grosso" per lobotomizzare i ragazzi della collezione speciale di Lola)

    Una madre lobotomizzata (una delle trovate più shock del film), coloro che vivono nello scantinato (brrrr), tutti insieme-con allegria-a vedere l'album di Lola, la stanza della ragazza con Barbie e Ken in pose oscene e bambole varie, le sassate per tirar giù Brent dall'albero, la furia vendicativa di Brent quando riesce a liberarsi dalla sedia marylinburnsiana e conseguente mattanza

    Byrne, poi, non rinuncia a omaggiare alcuni maestri della sua terra (l'arrampicata weiriana sul roccione da parte di Brent, che cerca il soffio della morte, il gran finale allucinato sulla strada alla Interceptor)

    Lola ridotta a brandelli che continua , strisciando, la sua missione di morte (il rumore della lama del coltello sull'asfalto, il polso spezzato con fuosiuscita dell'osso)

    Un pò inutili i siparietti con l'amico di Brent e la darkettona (che poco ci azzeccano) tra alcool, fumo e sesso (il ballo un pò troppo ardito dei due)

    Senso di solitudine (che attanaglia tutti i personaggi) che ognuno esprime come può (Lola in primis), tra nutrie morte sull'asfalto e un outback da brividi

    Pregevole la fotografia di Simon Chapman e musiche ficcanti di Ollie Olsen (tra nenie da ragazzina e sonorità carpenteriane)

    Il nome di Byrne è da segnare sul taccuino e la McLealy è di quanto più terrificante si sia visto in un film

    Sarebbe perfetto per il giorno di San Valentino: John Hughes meets Tobe Hooper

    "Strapperò il cuore di Holly, come tu hai strappato il mio"
    Ultima modifica: 7/05/16 16:59 da Buiomega71