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Discussioni su In trance - Film (2013) | Pagina 1

DISCUSSIONE GENERALE

27 post
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  • Didda23 • 6/07/13 10:29
    Compilatore d’emergenza - 5799 interventi
    Cosa non ti ha convinto Daniela? In giro ho letto pareri molti positivi! Nonostante sia un boyliano DOC, aspetto il cinema o quantomeno una qualità video decente
  • Daniela • 6/07/13 14:48
    Gran Burattinaio - 5941 interventi
    Ciao Didda,
    il film l'ho visto in originale, con una qualità video più che discreta. I problemi - secondo il mio parere - non sono legati alla confezione, né alla prova del cast, ma alla sceneggiatura, troppo fitta di lacune, forzature, incongruenze. Come accenno nel commento, in particolare ce n'è una all'inizio del film che è proprio imperdonabile. Magari però la colpa è mia, che non ho saputo trovare una spiegazione. Non voglio anticiparti nulla, ne riparliamo dopo che l'avrai visto.
    Ultima modifica: 6/07/13 14:51 da Daniela
  • Didda23 • 9/07/13 10:20
    Compilatore d’emergenza - 5799 interventi
    Ma il titolo su imdb è Trance e non In trance .
  • Zender • 9/07/13 11:51
    Capo scrivano - 49208 interventi
    A quanto pare "In trance" è il titolo italiano e "Trance" quello originale.
  • Didda23 • 9/07/13 12:14
    Compilatore d’emergenza - 5799 interventi
    È un remake di un film tv del 2001
  • Didda23 • 10/07/13 22:20
    Compilatore d’emergenza - 5799 interventi
    Daniela, appena visto e per me, il film dell'anno ( con Boyle ho un feeling particolare). Quale sarebbe questa macroscopica incongruenza all'inizio? Secondo me fila tutto liscio, mi piacerebbe avere un punto di vista diverso!
  • Daniela • 11/07/13 10:34
    Gran Burattinaio - 5941 interventi
    Caro Didda,
    l'incongruenza a mio parere imperdonabile a cui ho accennato si trova sì all'inizio, ma della vicenda e non del film, per questo con te sono stata molto vaga nella mia risposta nel forum, non potevo argomentare di più senza spoilerare – ora che l'hai visto anche tu, posso cavarmela con il solito avviso.
    Mi prima vorrei accennare ad un altro particolare che mi ha fatto storcere subito il naso, qui non si tratta di spoiler perché avviene nella parte iniziale, quella in cui si vede come la tela viene trafugata. Mc usa il teaser su Cassel. Comprendo che deve distrarlo a tutti i costi, per evitare che apra la borsa e scopra l'inganno, ma sceglie un metodo troppo inutilmente rischioso, anche senza contare che Cassel avrebbe potuto ammazzarlo sul posto per reazione. Una teaserata sul collo avrebbe potuto stordirlo quel tanto da consentire agli altri due presenti di intervenire, mandando tutto a monte. Mi pare che Boyle in realtà tenti di usare il teaser sullo spettatore, che già ha annusato la complicità di Mc nel colpo (come la presentazione del personaggio fa facilmente intuire), tanto per fargli esclamare “ma allora non c'entra nulla!”, così che quando si scopre la verità ne resti nuovamente sorpreso... A me piace essere sorpresa vedendo un film – a chi non piace? - ma con Boyle ho spesso l'impressione di assistere al gioco delle tre carte, sia ricorra a forzature d'effetto che ti metta su piste che non portano a nulla – tipo “fragola”, per tutto il resto del film ho aspettato che venisse utilizzata ad un certo punto come parola magica per togliersi d'impiccio, ed invece la sequenza resta lì, del tutto fine a se stessa.

    MEGA – SPOILER

    Colpo di scena: è stata l'ipnotista a spingere Mc a fare il colpo, con l'intenzione di impossessarsi della preziosa tela come risarcimento di quanto patito dall'uomo amato divenuto possessivo e violento.
    Suvvia: la tipa è tanto in gamba con ipnosi da indurre il pischello a rimuovere ogni ricordo di lei (a proposito, deve aver ipnotizzato anche il personale del suo studio per indurlo a dimenticare a sua volta un cliente abituale), continuare a giocare l'azzardo coprendosi di debiti, organizzare il colpo con i suoi complici. Ma non era più ragionevole allora semplicemente guarirlo dalla sua gelosia patologica? Almeno tentare, no?
    Qui bisognava decidersi: fredda stronza manipolatrice oppure donna maltrattata da compatire?
    Con la prima opzione, il personaggio avrebbe forse retto, ma qui si resta nel guado e le sue motivazioni risultano contraddittorie, poco credibili, per non dire fasulle.

    FINE SPOILER

    Didda, film dell'anno? Santa polenta, siamo solo a luglio, dai, non poniamo limiti alla provvidenza cinematografica :o)
    Ultima modifica: 11/07/13 11:54 da Daniela
  • Mickes2 • 11/07/13 11:57
    Addetto riparazione hardware - 335 interventi
    lucida analisi di Daniela che mi trova perfettamente d'accordo, senza contare un'altra furberia (questa ancora più "meccanica", trascurabile ma non troppo) del modo in cui il quadro si ritrova magicamente ritagliato nelle mani di Cassel, mentre durante il furto non c'è una minima sequenza in cui si possa intuire tutto ciò, Boyle non prova nemmeno a suggerirlo, e quando Cassel apre la borsa nera si rimane là a metà tra il sorpreso e la presa per i fondelli.
    ai limiti del patetico l'utilizzo del teaser, talmente forzato che lo si nota anche nella "fluidità" della sequenza stessa, impacciata, risibile, artificiosa. essì, già ampiamente intuibili le intenzioni di Mc, ma su questo posso anche sorvolare.

    senza poi contare la mediocre gestione dei comportamenti, l'utilizzo grossolano dell'ipnosi, una certa confusione anche narrativa con l'onirismo (come dico nel commento) più ruffiano che funzionale, anche qua, atto a stupire a tutti i costi (ma quant'è gratuita la sequenza dove Mcavoy uccide tutti in casa di Cassel?)

    ecco, tutti fattori che in film di questo tipo-genere-impostazione sono assolutamente primari, e Boyle scazza alla grande, sembra pensare solo alla sua estetica, al montaggio, alla resa "cinematografica"... allora non ci sto.
  • Greymouser • 11/07/13 14:45
    Call center Davinotti - 561 interventi
    Daniela e Mickes: avete detto tutto voi! :)

    Le vostre considerazioni sono totalmente in linea col mio commento al film.

    Anzi, mi fa piacere che certe osservazioni non abbia dovuto farle io. Altrimenti sembra che io ce l'abbia con boyle per partito preso: all'epoca di 127 ore, per il mio commento particolarmente feroce, sono stato quasi "crocifisso" (simpaticamente, s'intende) dagli utenti più favorevoli al cinema di Boyle.
    Che a me - se togliamo parzialmente Trainspotting - è sempre sembrato un brillante pataccaro.
  • Mickes2 • 11/07/13 15:23
    Addetto riparazione hardware - 335 interventi
    tengo a precisare, Grey, che parlo da fan abbastanza accanito di Boyle (Trainspotting per me è un cult, adoro 28 giorni dopo), regista che ha dimostrato nel corso degli anni di avere una più che buona cifra stilistca (rischiando anche boiate pazzesche, vedi Una vita esagerata), che certamente non ha mai dato grandissima profondità ai contenuti ma che a suo modo ha saputo coniugare la tecnica e lo spettacolo a soggetti quantomeno spessi, riuscendo ancha a destreggiarsi con mestiere e intuizione da un genere all'altro.

    poi, nello specifico ritengo 127 ore un buon film, leccatissimo, "cool", ma cmq onesto e ben bilanciato tra spettacolo, introspezione e virtuosismo. :)
  • Didda23 • 11/07/13 19:16
    Compilatore d’emergenza - 5799 interventi
    Carissimi Daniela,Grey,Mickes
    porgo troppo rispetto nei vostri confronti per potermi arrabbiare. In questo caso, posso comprendere che la poetica boyliana colma di un formalismo intenso e "costruito" possa essere facilmente criticabile, ma credo che nella visione del regista sia più importante la componente visiva rispetto alla scrittura che in altri casi era stata ancora più trascurata (127 ore ha una sceneggiattura risibile, ma ha grandissime soluzioni registiche). Trance l'ho trovato formalmente straordinario, studiato inquadratura per inquadratura che non lascia spazio alla banalità e che opta per un registro molto moderno, capaca di sperimentare ed innovare sempre e comunque. Se da un lato non ha toccato le vette di R. Scott, lo accomuna il fatto di cimentarsi in generi sempre nuovi mettendosi costantemente in discussione. Mi manca "Una vita esagerata" e poi ho visto tutto e solo in un caso mi ha profondamente deluso ovvero con quella boiata di "The Millionaire". Piccoli omicidi tra amici è un capolavoro di tensione e di direzione degli attori, Trainspotting si commenta da solo e aggiungo che è il film che ho visto di più in assoluto, 28 giorni dopo offre una Londra apocalittica mostruosamente geniale senza ricorrere al digitale, Sunshine è un esempio di come si possa fare un film di fantascienza senza scomodare Kubrick, 127 ore è un buon film anche senza sceneggiatura, Millions è una gradevole commediola con spruzzate alquanto stravaganti e sorprendenti (le apparizioni dei santi). Nulla da dire sulle colonne sonore dei suoi film, che lasciano sempre senza fiato e anche in quest'ultima opera la scena migliore ( l'apparizione goyana di "Naturelle" Rosario Dawson) si poggia sulle note di uno strepitoso pezzo di Moby ( The day).

    Ognuno ha la propria concezione e la propria sensibilità, ma dal mio punto di vista un'incongruenza (anche se "macroscopica") non inficia il risultato finale, perchè altrimenti se dovessi considerare la verosimiglianza come parametro nella valutazione di un'opera il 70 % delle opere non supererebbe i due pallini e la percentuale si alzerebbe al 99,9% con il genere horror.
    Poi,ad essere sincero, tutto fila liscio come l'olio ed il rischio di mettere fuori gioco Cassel fa parte dell'imprevedibilità della vita, altrimenti non ci sarebbe stata nemmeno la scena dell'incidente con l'auto rossa.

    Hai ragione Daniela, l'anno è ancora lungo e sarebbe bello trovare un'opera migliore di questa, perchè vorrebbe dire rasentare la perfezione.
    Ultima modifica: 11/07/13 19:18 da Didda23
  • Daniela • 11/07/13 21:15
    Gran Burattinaio - 5941 interventi
    Didda23 ebbe a dire:
    ... dal mio punto di vista un'incongruenza (anche se "macroscopica") non inficia il risultato finale, perchè altrimenti se dovessi considerare la verosimiglianza come parametro nella valutazione di un'opera il 70 % delle opere non supererebbe i due pallini e la percentuale si alzerebbe al 99,9% con il genere horror.

    E' vero, la verosimiglianza non può essere un parametro di giudizio assoluto. ed infatti non lo assumo in genere come metro di giudizio, a meno che non si tratti di un film di finzione che aspira a ricreare un fatto storico o di cronaca realmente accaduto.
    Certo non bado alla verosimiglianza quando guardo un action con Jason Statman, tanto per fare un esempio eclatante - c'è da sospendere l'incredulità? D'accordo, la sospendo e vediamo se funziona.
    Però qui non mi pare questione di verosimiglianza ma di coerenza interna alla vicenda. I film a scatole cinesi come In trance possono pure partire da premesse balzane o assurde ma, nel loro sviluppo, devono essere rigorosi per funzionare e, alla fine, ogni tassello deve incastrarsi nel puzzle. Se non succede, personalmente mi sento un pò presa in giro...
    Non sono né pro-boyliana né contro, è certo un regista coi fiocchi dal punto di vista visivo ed alcuni suoi film mi sono piaciuti (Piccoli omicidi fra amici, Transpotting, Millions), altri meno ma li ho comunque giudicati interessanti. Fra quelli visti, in effetti l'unico deprecabile mi è parso The Millionaire, superficiale e fasullo. Però manca di rigore ed anche in opere altrimenti riuscite e/o innovative non resiste alla tentazione di infilare scene magari ad effetto ma che mi fanno esclamare "ma che cavolo!". Ti faccio un esempio riguardo un film che hai citato: 28 giorni dopo.
    Inizio bellissimo nella Londra deserta, gli zombi che corrono dopo decenni di barcollamenti romeniani (era l'ora per ridare loro una ninfa "vitale"), sequenze ansiogene che è un piacere... perché infilarci bischerate come quella del bacio appassionato: basta una goccina di sangue infetto per zombificarsi e la ragazza lo vede apparire coperto di sangue, non sa di chi, e gli getta le braccia al collo lappandolo con passione? Ma va...
    Certo, in un horror questa ed altre cose del genere sono secondarie, ed infatti non rovinano il giudizio positivo.
    Ma in un film come In trance pesano, eccome...
    Comunque, sono contenta che ci abbia dato l'occasione per questo scambio di idee, sempre gradito... in attesa di poter commentare insieme il capolavoro del 2013 :o)
    Ultima modifica: 12/07/13 15:57 da Daniela
  • Mickes2 • 12/07/13 08:58
    Addetto riparazione hardware - 335 interventi
    Didda23 ebbe a dire:
    Ognuno ha la propria concezione e la propria sensibilità, ma dal mio punto di vista un'incongruenza (anche se "macroscopica") non inficia il risultato finale, perchè altrimenti se dovessi considerare la verosimiglianza come parametro nella valutazione di un'opera il 70 % delle opere non supererebbe i due pallini e la percentuale si alzerebbe al 99,9% con il genere horror.
    Poi,ad essere sincero, tutto fila liscio come l'olio ed il rischio di mettere fuori gioco Cassel fa parte dell'imprevedibilità della vita, altrimenti non ci sarebbe stata nemmeno la scena dell'incidente con l'auto rossa.

    ennò troppo facile :D
    se parliamo di thriller a orologeria come questo, con tale impostazione e twist annessi, lo sviluppo (come dice benissimo anche Daniela) dev'essere quantomeno coerente, alla forzatura e alla sospensione dell'incredulità ci sto, ma quando si arriva ad anteporle a tutto il resto il castello di carte crolla.

    se dovessi considerare la verosimiglianza nel Cinema in generale, prima di tutto scremerei i generi di appartenenza, non mi aspetto assoluta verosimiglianza (ma plausibilità si) da un apologo Bunueliano, Ferreriano, Lanthimosiano, mentre me l'aspetto da un film del genere perchè non può essere altrimenti; ma qua si parla elementi di coerenza all'interno del racconto (ancora come dice Daniela), e in Trance ci sono cose oggettivamente fuori posto, poi si può anche far finta di nulla, non è certo un film da odiare perchè ha un gusto e capacità di attrarre.

    imprevedibilità della vita, posso capire, ma quante le pellicole che parlano del destino, il caso, il fatalismo? quindi, per dire, che il modo per rendere tutto congruo e coerente c'è, Trance perde colpi proprio nella pura scrittura, sembra scritto distrattamente pensando poi che: tanto ci metto il montaggio figo e l'onirismo e risolvo tutto.

    non puoi dirmi che fila tutto liscio Didda, altrimenti qua si parla di amore cieco nei confronti del regista ed è una cosa che non mi è mai piaciuta: amore per l'autore sacrosanto, ma un minimo di spirito critico ci dev'essere :)
    Ultima modifica: 12/07/13 09:00 da Mickes2
  • Greymouser • 12/07/13 17:10
    Call center Davinotti - 561 interventi
    Tutte le mie riserve sull'estetica cinematografica di Boyle le ho svolte già in passato in fin troppi post, e se spesso "repetita iuvant", più spesso ancora "repetita ammorbant".
    Mi limito quindi a dire: caro Didda, rispetto la tua opinione diversa dalla mia, e mai mi sognerei di arrabbiarmi per questo.
    L'analisi di ciò che "noi tre" sosteniamo nello specifico caso di questo specifico film l'ha svolta perfettamente Daniela, e Mickes2 ha aggiunto una chiusa per me molto importante, che cerco per quanto possibile di seguire.
    Anch'io ho i miei registi di culto: uno in assoluto è Cronenberg, eppure i suoi ultimi due film non mi hanno convinto per nulla, e l'ultimo in particolare l'ho trovato deprecabile. Lo stesso dicasi per Peter Jackson, che adoro allo spasimo, ma che ha fatto almeno due o tre film-boiata a mio parere, soprattutto l'ultimo che è una cura per l'insonnia.
    Potrei continuare l'elenco. Amo molti registi, ma nessuno è scevro da magagne ai miei occhi, e ognuno secondo me ha avuto qualche momento di inciampo o di vera debacle.
    Poi, naturalmente, ognuno di noi appassionati ha i suoi registi-proprio-no, quelli che non piacciono a pelle, magari per una serie di particolari che ad alcuni dicono molto, ad altri nulla.
    Nella tua "apologia" della filmografia di Boyle hai citato tanti film che non mi sono piaciuti per nulla, e nello stesso "Trainspotting" vedo "in nuce" alcune delle prerogative che mi porteranno a non amare il regista-Boyle, mentre tu magari ci vedi le stimmate del genio che sarà. Ancora, poco male, e non c'è da arrabbiarsi alcunchè.
    A me dà fastidio a volte un certo approccio del Nostro, che sembra voler dire: "volete che un Director bravo e geniale come me debba occuparsi di infimi dettagli come i comuni mortali? Ammiratemi a bocca aperta e non pensateci più".
    E, detto questo, non sarò io a criticare quelli che scelgono di ammirarlo. E tanto meno ad arrabbiarmi. :)
  • Galbo • 29/08/13 09:08
    Consigliere massimo - 4022 interventi
    Da oggi nei cinema
  • Capannelle • 29/08/13 14:12
    Scrivano - 3977 interventi
    Quoto molte delle cose scritte da Didda, dalla filmica di Boyle al concetto di verosimiglianza che andrebbe applicato a tutti i film, alla bravura dei registi che osano spaziare su generi diversi (come faceva un certo Kubrick..).
    Aggiungo che anche Millionaire non mi dispiacque, ho amato 28 giorni dopo e ho rivalutato The Sunshine da 2 a 3,5 pallini.
    Ultima modifica: 29/08/13 14:13 da Capannelle
  • Schramm • 12/03/16 14:19
    Scrivano - 7824 interventi
    strapiaciuto enormemente anche a me. resto stupito dallo spaccare subatomicamente il capello in quattromila a colpi di asserragliatissima logica per un film che è un sogno dentro il sogno dentro il sogno dentro il sogno (e via così ad libitum) e che persegue appunto la natura amniotica ed evanescente di un dormiveglia che cancella sovrascrive interseca rielabora di volta in volta le carte in tavola, la tavola, i giocatori e le regole del gioco.

    danyta e mickes, credo intendeste dire taser, il teaser è un'altra cosa.. per quanto essere storditi a colpi di teaser sarebbe in perfettissima linea con la natura psichica del film :D ;)
    Ultima modifica: 12/03/16 14:21 da Schramm
  • Galbo • 12/03/16 16:11
    Consigliere massimo - 4022 interventi
    Un film che mi era piaciuto parecchio e che vorrei rivedere....
  • Didda23 • 12/03/16 16:53
    Compilatore d’emergenza - 5799 interventi
    Non può che farmi piacere, visto che è piaciuto a pochi. Boyle per me è grandissimo e non vedo l'ora di vedere il sequel di Traimspotting che ha iniziato a girare in questi giorni con il cast completo del primo film. Mi incuriosisce perché non si rifà a Porno ( il sequel del romanzo), ma è un lavoro totalmente inedito.

    Tornando al film, mi prese parecchio e il full frontal della Dawson non me lo dimenticherò mai. Grande grande cinema. Curioso per il commento...
  • Daniela • 12/03/16 19:12
    Gran Burattinaio - 5941 interventi
    Didda23 ebbe a dire:
    mi prese parecchio e il full frontal della Dawson non me lo dimenticherò mai.

    mi chiedo perché... ah no, aspetta, ora che ci rifletto bene: forse qualche motivo per colpire l'immaginazione di circa la metà degli umani vedenti c'era ;oP