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Discussioni su Office killer - L'impiegata modello - Film (1997)

  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 9/02/07 DAL BENEMERITO MAGNETTI
  • Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione ( vale mezzo pallino)
  • Non male, dopotutto:
    Buiomega71, Anthonyvm, Daidae
  • Mediocre, ma con un suo perché:
    Magnetti
  • Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
    Undying

DISCUSSIONE GENERALE

4 post
  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Buiomega71 • 25/06/14 00:05
    Consigliere - 27336 interventi
    Zender, il titolo con cui lo ha trasmesso ItaliaUno (nel 2007) è Office Killer-L'impiegata modello

    L'anno è sbagliato. Il film e del 1997, non del 1999

    http://www.imdb.com/title/tt0119819/
    Ultima modifica: 25/06/14 00:34 da Buiomega71
  • Buiomega71 • 25/06/14 10:04
    Consigliere - 27336 interventi
    Segretaria bruttina , sfigata e traumatizzata, che vive con la madre inferma(piccolo topetto di fogna, come la etichettata una sua collega) scopre il piacere dell'omicidio eliminando in maniere assai bizzarre i suoi colleghi di lavoro antipatici, per poi trafugarli nella sua fetida cantina di casa e accompagnandosi coi cadaveri (maleodoranti e in via di decomposizione) a guardare la tv e usarli come "compagni di giuochi"

    Carol Kane bissa in follia femminea dopo Mafù, ma qui è completamente fuori di testa (vedere il suo impressionante scatto d'ira isterico alla vista della madre morta), dipingendo una segretaria sgraziata fuori e orrida dentro, con passioni necrofile alla Norman Bates

    Una via di mezzo tra la solitudine di Willard (anche lei vive sola con la madre malata) e l'emarginazione alla Carrie

    Ma se il buon Willard si gingillava con i topi, la Dorine della Kane si trastulla con i cadaveri occultati dei suoi colleghi

    Parte come commedia "sofisticata" alla Diavolo veste Prada (le parti in ufficio sono le meno riuscite), tra invidie, cattiverie e pettegolezzi (con a capo una Barbara Sukowa alla Crudelia Demon sofferente di asma), poi diventa una commedia che vira sempre più sul macabro, infine sfocia nell'horror, con omaggi a Suspiria, tocchi slasher, follie femminee, un colpo d'ala surreale e una chiusa beffardo/tarantiniana.

    Cindy Sherman (che viene dall'arte concettuale con tocchi orrorifici-e si vede-) non disdegna puntate nel gore (mani mozzate-anche usate per giocare con il gatto-unghie strappate alla Buio Omega, budelli in bella vista, cadaveri in decomposizione che perdono fetidi liquami maleodoranti, gole recise con sprizzi ematici, composizioni bizzarre di cadaveri-il dito infilato nel moncherino-, addomi flaccidi e sanguinolenti rattoppati con lo scotch e poi annaffiati amorevolmente con lo sbroffino!)

    La Sherman non rinuncia nemmeno al cinismo (le bambine uccise da Dorine), e regala flashback che restano nella memoria (Dorine bambina molestata dal padre, l'incidente d'auto causato da Dorine dopo che il padre le palpeggia le gambe) e getta uno sguardo grottesco e nerissimo sulla solitudine e la follia a 360 gradi della segretaria modello, che cova pulsioni omicide che manco Jeffrey Dahmer

    Cromatica e fumettosa la fotografia di Russell Lee Fine, ottime interpretazioni (la cinica "bella in rosa" Molly Ringwald e Jeanne Tripplehorn-a lei relegato il finale nella cantina degli orrori, tutto grida e terrore, a tu per tu con una Dorine ormai divorata dalla follia, ch giocherella con un coltellaccio da cucina e che si imprime nei tendaggi rosso fuoco come Elena Markos)

    La Sherman il talentaccio c'è l'ha (riprese sghembe, fumettose, attenzione ai particolari-vedere come riprende la casa, e la moglie, di uno dei colleghi di Dorine-), anche se il film (con i suoi buoni momenti) pare arranchi proprio nelle parti in ufficio, con una voglia di essere cattiva a tutti i costi, ma che spesso odora un pò di aria fritta e deja vù (quanti horror hanno per protagonisti il sciroccato/a che nascondono i cadaveri in cantina?) che ne limita il potenziale e l'originalità, risultando alla fine innocua e che se sa un pò di "rancido scherzetto"

    Comunque macabro e bizzarro, anche se non del tutto riuscito

    Notevoli, infine, i titoli di testa saulbassiani.
    Ultima modifica: 25/06/14 14:21 da Buiomega71
  • Buiomega71 • 25/06/14 10:13
    Consigliere - 27336 interventi
    Cindy Sherman, artista concettuale di inquietanti autoritratti e non, che virano nel macabro e nel grottesco, come la sua prima (e per ora unica) opera cinematografica

    http://www.contactmusic.com/pics/l/creative_time_230408/cindy_sherman_5123961.jpg
  • Buiomega71 • 25/06/14 10:16
    Consigliere - 27336 interventi
    Per chi volesse saperne di più sulle opere provocatorie di Cindy Sherman

    http://www.daringtodo.com/lang/it/2012/02/18/cindy-sherman-empatia-e-provocazione-una-retrospettiva-al-moma/