Daniela • 5/08/20 11:05
Gran Burattinaio - 5945 interventix Cotola
gran film con tante sequenze memorabili, tra cui spiccano due davvero eccezionali.
SPOILERLa prima è quella della telefonata che riceve l'infermiera, mentre in sottofondo la giovane donna incinta continua a ripetere che partorirà un bambino morto (poi si capirà perché). Durante questa telefonata, l'infermiera inquadrata in primo piano non pronuncia parola, ma la sua espressione e la gestualità, ed in particolare il modo con cui accarezza la cornetta, ci fanno capire che sta ascoltando parole d'amore appassionate e/o vogliose.
La seconda - impossibile da non citare per la sua intensità e l'effetto che produce sullo spettatore - è quella della visita all'orfanotrofio della donna con cui il protagonista ha una relazione.
E' molto lunga e si sofferma sui dettagli: i volti dei bambini, le loro piccole mani, i gesti ripetuti. Il fatto che siano così tanti e tutti così piccoli trasforma l'iniziale tenerezza in disagio e la mazzata conclusiva si ha quando la donna esce dalla grande stanza e si ferma a capo chino con le spalle alla parete del corridoio. Da qui parte una carrellata all'indietro che trasforma il disagio in una sensazione di profonda tristezza.
A mio parere, questa poteva essere la conclusione ideale per il film, in quanto mi pare che le brevi sequenze successivi poco aggiungano col loro carattere didascalico (il discorso in tv), anche se è bella quella proprio nel finale: montato sul suo taxi, il protagonista vede a pochi metri di distanza una donna vestita di nero che monta su un'altra vettura. Dato che la donna somiglia a quella che ha abbandonato la neonata all'inizio del film, si può considerare quest'ultima sequenza la chiusura del cerchio.
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Cotola, Daniela
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