Cloack 77 • 20/03/13 10:07
Servizio caffè - 21 interventi Il film lo si potrebbe prendere e collocare in piena Nouvelle Vague e certamente non sfigurerebbe: di quel periodo che riconosco essere stato d'oro per il cinema, ma del quale non sono mai stato un appassionato "viscerale", ho sempre odiato gli eccessi di autorialismo che in La guerra è dichiarata ritrovo tutti: le canzoni cantate a due voci, il commento fuoricampo che racconta, anticipa e conclude la storia. Per scelta stilistica intendo questo, riprendere degli elementi rispetto ad un quadro di riferimento. Poi, per carità, è semplicemente un gusto personale, non amo questi che, per me sono eccessi autoriali, ma il valore del film non lo metto in dubbio.
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