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Discussioni su I dimenticati - Film (1941)

  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 6/05/07 DAL BENEMERITO IL GOBBO
  • Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione ( vale mezzo pallino)
  • Un film straordinario, quasi perfetto!:
    Cotola, Daniela
  • Grande esempio di cinema:
    Marmotta
  • Davvero notevole!:
    Saintgifts, Reeves
  • Quello che si dice un buon film:
    Caesars, Nancy
  • Non male, dopotutto:
    Il Gobbo, Teddy
  • Mediocre, ma con un suo perché:
    Cerveza

DISCUSSIONE GENERALE

1 post
  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Marmotta • 21/01/25 11:44
    Galoppino - 18 interventi
    Le sequenze relative alle dinamiche produttore-sceneggiatore (l'iniziale in cui viene ripetuto continuamente come qualsiasi soggetto lieto sia accettabile purchè "con un po' di sesso", la pubblicità crossmediale ante litteram sulle imprese private, la conversazione ingenua con la Lake in auto in cui i films degli studios sono derisi...) nell'Hollywood classica, in particolare negli argomenti del cinema visto come divertimento ignobile del "popolo bue", "dell'artista vero" che deve battersi contro il sistema corrotto dell'intrattenimento, ecc. sono stati ripresi varie volte dai fratelli Coen in "Barton Fink" (1991), "Ave Cesare"(2016); il titolo stesso del film per cui il protagonista intraprende questo viaggio sarà poi ripreso da Cohen per il loro capolavoro del 2000 "O Brother, Where Art Thou?", "Fratello Dove Sei?"

    Il tono scanzonato che non tace delle incongruenze tra ambizione e realizzazione nel mondo del cinema di questo "Sullivan's Travels" di Sturges e quello polemicamente postmoderno dei Coen sono collegati.
    Ultima modifica: 21/01/25 12:23 da Marmotta