Buiomega71 • 16/04/16 09:51
Consigliere - 27151 interventiSimpatico questo
Hit and Run, simpatico davvero
Al di là dell'esile plot preso in prestito dall'episodio
L'autostoppista di
Creepshow 2, quello che mi ha divertito è la regia elettrizzante di Enda McCallion (brutto tipaccio tutto tatuato-pure sul naso- peggio di un mahori), con inquadrature e montaggio fumettosi, invenzioni visive, split screen, velocizzazioni, il tutto immerso nella fotografia di Olivier Cocaul e in un atmosfera cupa e allucinatoria che rammenta i fumetti di
Creepy e sembra uscito dai gloriosi anni '80
Tutta la parte di Mary intenta e (disperata) a occultare il cadavere dell'uomo, che trova infilzato sul paraurti della sua Jeep nel garage di casa, tra fango e pioggia battente , e il forsennato tentativo di lavare via il sangue varrebbero da sole la visione
McCallion (peccato si sia-per ora-fermato quì) non dà tregua, tra perdite del controllo e rimorsi di coscienza (bravissima Laura Breckenridge) e ingrana subito la quinta (e il caso di dirlo) già dai tamarissimi titoli di testa con musica a palla e la Jeep della ragazza che sfreccia per le strade notturne
La goduria di quel cinema "ignorante" ottantiano fà spesso capolino, tra leggende metropolitane (il ragazzo di Mary sepolto), picchi gore (lobi delle orecchie strappate a morsi, occhi perforati, corpi maciullati, cesoie all'opera, pozze di sangue, feroci investimenti, pioggie di sangue incubotiche) , intuizioni geniali (Mary ridotta a "albero di natale" legata al paraurti della Jeep che sfreccia a folle velocità che sembra uscita da
Mad Max, la cornetta del telefono che sgocciola sangue-omaggio a messer Craven?-, Mary che ruzzola dalle scale con in mano un cacciavite e si buca una gamba) , crudeltà (la gran bevuta di benzina a cui e costretto il benzinaio pakistano) e momenti di follia pura (il "mostro" costringe Mary a recitare la preghiera "Ave Maria", ma la ragazza si ferma quasi subito alle prime parole, e il pazzo, adirato, replica: "
Non la sai nemmeno! Non la sai...non la sai!"). Paradossale, poi, che il folle si voglia vendicare di Mary perchè lo ha preso sotto in stato di ebrezza , quando lui può uccidere a destra e a manca...Una morale assai discutibile ma sgangheratamente fantastica
Mary sola in casa che riceve le telefonate minacciose "waltoniane"
Notevole anche la figura del "boogeyman", una via di mezzo tra il John Ryder di
The Hitcher, lo schwarzy di
Terminator e i vampiri
del Buio si avvicina, con look fisionomico alla Jason nature
Chiusa beffarda che fà stampare un sorriso beota sulla faccia (all'alba, Mary, e talmente conciata che sembra uscita dalla guerra del Vietnam. Thò, guarda chi c'è sotto la Jeep)
Terrificanti le ciabattine antistupro indossate da Mary (che si toglie gli stivali per non far rumore rincasando)
Niente di nuovo, per carità, ma divertente quanto basta per una serata all'insegna dello svago e del puro ludibrio
Il regista Enda McCallion appare in un ruolo cameo "hitchcockiano", è il barman che versa i drink nella primissima scena del film, quella di apertura.
Sui titoli di coda, tra i ringraziamenti, c'è il nome del regista della
Rapina, Demian Lichtenstein
Buiomega71
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