Gestarsh99 • 12/04/20 23:00
Scrivano - 21542 interventiRealizzata a trent'anni esatti dal classico wilderiano
La fiamma del peccato (1944), questa sua liberissima cripto-rivisitazione erotizzata non è un granché dal punto di vista cinematografico e fa acqua da molte parti, e ciò sia per la labilità della storiellina concertata dallo sceneggiatore
Patrice Rhomm (tutta un saliscendi scollato fra scarni segmenti di intrigo
"gialloide", goffe aperture sexy-oniriche e parentesi comico/trash da pornocommedia ventura alla
Mario Siciliano) sia per un cast non in grado di reggere il peso e la portata di una simile malriuscita ipotesi di remake anni '70 del capolavoro noir americano.
L'unica fievole nota di merito va come al solito al reparto attoriale femminile che, come prevedibile data la tipologia di film in questione, vanta la presenza corposa, carnosa e generosa di un quartetto di eccellenti rappresentanti estetiche del gentil sesso (con plauso specifico alle meravigliose grazie della bellissima
Joëlle Coeur).
Ecco il motivo del mezzo pallino di consolazione aggiuntivo.
Gestarsh99