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Daniela • 7/04/15 08:17 Gran Burattinaio - 5940 interventi
Oh Didda, è proprio il filmettino da consigliare per le festività pasquali ;oP
Certo merita la visione, se non altro che i geniali titoli di testa ed alcune soluzioni visive stranianti (il femminicida a capo in giù), ma è anche di un deprimente come non ne vedevo da tempo...
Però la tua prossima dritta - belga o meno - spero sia meno disperata e disperante :O)
Molto allegro non è... E non è nemmeno un film da festività pasquali ;)
Resta per me un film coraggioso ed interessante, facente parte di una filmografia (quella belga) da approfondire.
Ti prometto che la prossima dritta sarà più leggera e rassicurante;)
Daniela • 7/04/15 11:33 Gran Burattinaio - 5940 interventi
Il Belgio è un paese piccolino ma ricco di contrasti, sia dal punto di vista storico/paesaggistico che sociale. Sarà per questo che è terreno fertile di film tanto eccentrici/ellittici?
Al momento, il film belga per cui nutro maggiori aspettative è diretto da Jaco Van Dormael, quello di Toto le héros, L'ottavo giorno e Mr.Nobody, e dovrebbe uscire a breve. Titolo: Le tout Nouveau Testament. Soggetto: un nuovo testamento scritto dalla figlia (sic!) di Dio...
Daniela ebbe a dire: Però la tua prossima dritta - belga o meno - spero sia meno disperata e disperante :O)
ma danyta, il belgio è il gran reame delle miniere di carbone, è grigio e nero per vocazione e disperato per psicogeografia! è la patria dove la piaga della pedofilia -e annesso mercato- è più purulenta (l'aereoporto di bruxelles è praticamente tappezzato di missing-manifesto di bambini), dalla sua cinematografia è quasi impossibile attendersi joie de vivre! è la patria di thierry zeno (des morts, the pig fucking movie), dopotutto, e de il cameraman & l'assassino, bullhead, l'enfer, l'incubo di darwin e kill me please!
come la sua insalata, il suo cinema è prevalentemente amarissimo!
Schramm ebbe a dire: Daniela ebbe a dire: Però la tua prossima dritta - belga o meno - spero sia meno disperata e disperante :O)
ma danyta, il belgio è il gran reame delle miniere di carbone, è grigio e nero per vocazione e disperato per psicogeografia! è la patria dove la piaga della pedofilia -e annesso mercato- è più purulenta (l'aereoporto di bruxelles è praticamente tappezzato di missing-manifesto di bambini), dalla sua cinematografia è quasi impossibile attendersi joie de vivre! è la patria di thierry zeno (des morts, the pig fucking movie), dopotutto, e de il cameraman & l'assassino, bullhead, l'enfer, l'incubo di darwin e kill me please!
come la sua insalata, il suo cinema è prevalentemente amarissimo! Aggiungerei l'atroce, in senso buono, Calvaire.
Daniela • 8/04/15 08:26 Gran Burattinaio - 5940 interventi
E si Schramm, in effetti non è una cinematografia tanto allegra: per questo ho precisato al buon Didda "belga o meno" ;o)
PS per Herrkinski: gran bell'horror Calvaire, ma anche Vinyan, il film successivo del regista, pur essendo meno riuscito, a mio parere merita la visione, soprattutto per la suggestiva ambientazione. Se ti capita sotto tiro...
Brainiac, Karim, Didda23
Jandileida, Greymouser
Wonka, Gestarsh99, Luchi78, Daniela, Paulaster, Anthonyvm
Pigro, Bubobubo
Schramm