Buiomega71 • 18/06/16 10:07
Consigliere - 27170 interventiSiamo sempre lì, nella fetida e inospitale landa di nessuno dimenticata da dio, da qualche parte, nel profondo degli states più "selvaggi"...
Mi mancava Leatherface col costume di Bugs Bunny, che brandisce la motosega e fà a pezzi gli icauti viaggiatori (predilige le belle ragazze da sottoporre a torturette), che gira con un rottamoso camioncino come il
Jeepers Creepers, a fare
Duel, per poi appiediare gli incauti turisti che viaggiano da "quelle parti", e comincia la grande caccia, poi l'"invito" a casa sua , la solita dimora fetentosa addobbata da supellettili umani e strumenti da "piccolo chirurgo"
Bunnyman sarebbe tutto quà, però, però, mi ci sono divertito
L'incipit è interessante...Si apre con uno sgranato filmino in super 8, dove una ragazza si sveglia in una vasca da bagno e si trova in una catapaecchia che fà sembrare quella dei Sawyer l'Hilton. La ragazza (insanguinata) fugge dalla casa desolata e corre all'aperto, ma un buzzurro la raggiunge e le pianta un pugnale in bocca
Straniante e disturbante inizio (il ronzio del filmino senza audio, con salti di pellicola, che lo fà sembrare uno snuff)
Poi stacco, un'altra ragazza esce da un frigorifero in mezzo a una discarica nel mezzo del nulla. Bunnyman (un gigantesco figuro con il costume disneyano da coniglione) le dà la caccia, per sfuggirle, la tipa, si nasconde nel cassone del camion di Bunnyman
Una comitiva di sei ragazzi stà battendo in auto quelle zone, strade di montagna e foreste a vista d'occhio, quando superano il camion del Bunnyman (l'avessero mai fatto). Comincia una caccia alla
Duel estenuante (fin troppo), finchè il Bunnyman li fà uscire di strada...Può cominciare la caccia alle ambite prede...
Quello che mi ha reso simpatico Lindbergh (omone alto quasi due metri, che scrive, dirige, produce e monta il film-nonchè si nasconde nel costume di Bunnyman, e dà una marcia in più dello stesso carnefice che dirige il film-) e il lato grottesco e laido di un plot ormai venuto ad nauseaum
Non solo ricalca in tutto e per tutto il capostipite seminale hooperiano (i raggi del sole che tagliano l'inquadratura, addirittura nel finale-visivamente suggesivo-col Bunnyman che si allontana sotto il tramonto, come Faccia di cuoio brandiva impazzito la motosega, danzando istericamente alle prime luci dell'alba), ma innesta-intelligemente-la famiglia allargata del Bunnyman (no, non e solo), come ha fatto Marcus Nispel con il remake del capolavoro hooperiano (appunto)
Anche il Bunnyman ha la sua comunità (uno sciroccato con la passione dei fucili a pompa, un nano freak tenuto alla catena e una lesbica-all'apparenza normale-attira prede), e avvisa i viandanti appendendo agli alberi (memore della strega di Blair) teschi e ossa umane, contenuti in calze a rete
Lindbergh ci và giù di motosega (con geyser di sangue), mostra ragazze strappate in due (la versione ultragore della fine che faceva Jennifer Jason Leigh in
The Hitcher), Bunnyman, che in riva ad un fiume, scarnifica "chissàcosa" strappato alle sue prede, si infervora se le sue vittime le sfuggono e quando le agguanta (vedi la povera Alaina Agiano) gioca a fare il piccolo chirurgo nella sua allucinata spelonca, insieme a un nano freak legato alla catena
Lega la ragazza nel suo "laboratorio", contorniato da prelibatezze anatomiche (cartacee e non), fà partire dallo stereo un pezzo di musica classica e...le jeu de massacre
Strappa denti con le tenaglie, mette in funzione la sparachiodi (sul corpo della povera ragazza), eppoi, l'inseparabile motosega e...fine dei giochi
Il grottesco si fà spazio (Bunnyman che stuzzica il nano freak mentre si guardano in tv i cartoni del gatto Felix, eppoi lo porta al guinzaglio come un cane, la cena cannibalica a tre, dove Melissa-la ragazza lesbica e forse sorella di Bunnyman, si arrabbia perchè Bunnyman non si toglie il mascherone da coniglio nemmeno a cena-e vedremo così le sue vere fattezze-, un concentrato di carne a brandelli e ustionata che manco
Darkman,la scena in cui i ragazzi disarmano Bunnyman dalla sua motosega con l'aiuto di un materasso, mettendolo in difficoltà), così come alcune scelte disturbanti (il nano freak che stupra la Agianci tramortita, prendendola da dietro, Melissa che ci prova e tormenta Rachel legata su una sedia a rotelle. Rachel , poi, non lesina schizzate d'isterismo alla Marilyn Burns)
Poi fuga degli ultmi due sopravvissuti, tiro mancino al Bunnyman e...
Davvero notevoli i titoli di coda, dove ancora un filmino in super 8 (con ronzio, senza audio come quello dell'incipit) mostra la famiglia e le origini di Bunnyman, un concentrato tra il terrifico e il poetico (un pò come si chiudeva
Martyrs e l'
Halloween zombiano)
Purtroppo, però, paga pegno la patina indie del film (in alcuni frangenti sembra un film amatoriale), i suoi SFX splatter grossolani e alcune scelte discutibili (la fuga finale dei due superstiti nella casa di Bunnyman, un pò troppo buttata lì e anche un pò scema)
Ma il marciume fà spesso capolino e alcuni colpi ben assestati vanno a segno, così come la nenia composta da Peter Scartabello
Prendete
Wrong Turn, toglietele i deformi incestuosi cannibali e al suo posto infilatele un coniglione buffo che ama la carne umana e gli esperimenti di "chirurgia sperimentale" e la sua gang. Se amate il (de)genere
Bunnyman fà al caso vostro, altrimenti baipassate oltre
Comunque, quel costume pupazzoso imbrattato di sangue, il suo porco effetto lo fà.
Lindbergh ha girato pure due sequel:
The Bunnyman Massacre (2014) e
Bunnyman 3 (2016)
Mco
Buiomega71
Anthonyvm