Undying • 9/02/10 21:04
Risorse umane - 7574 interventi Quando il terrore è cieco: ovvero del testimone che non può vedere
Assieme a
Il maestro del terrore,
Testimone oculare rappresenta un felice esempio di thriller prodotto dalla
Fininvest per il palinsesto televisivo (ciclo
Alta tensione), al quale
Lamberto Bava, oltre a saper dosare con perfetta calibratura thriller e colpi di scena, profonde grande ritmo e un buon aspetto visivo.
Basta ricordare l'intera sequenza di
Alessio Orano all'inseguimento di
Barbara Cupisti lungo le buie vie notturne della città.
Bava, che pure fa una breve apparizione nei panni di portiere di un albergo, si diverte a citare se stesso quando mette in scena l'omicidio della vice del comissario: soffocata con un sacchetto di plastica, analogamente a quanto già visto nella scena più impressionante di
La casa con la scala nel buio (1983).
Ancora: il tema della cecità, debitore solo parzialmente al noto
Terrore cieco (1971), è una costante nella filmografia del regista; compare, in tempi e modi diversi, già agli esordi con
Macabro (1980), prosegue in
Dèmoni (1985), passa appunto da
Testimone oculare e finisce in
Body puzzle - Misteria (1992).
Ultima modifica: 9/02/10 21:08 da
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