Undermind - Doppia identità - Film (2003)

Da una parte un giovane avvocato con problemi di alcol e profondamente insoddisfatto, dall'altra un drogato che lavora col malvagio fratello criminale; che accadrebbe se le loro identità si invertissero? Presupposti non così originali per un fanta-thriller pretenzioso e confuso, troppo perso dietro ineleganti passaggi fra dimensioni parallele (in una le scritte sono scritte al rovescio... vabbè...) e sottotrame criminose per assecondare uno schema narrativo compatto o anche solo affascinante (sorprende ben poco l'epilogo). In tale contesto, nemmeno le sequenze più tese fanno centro.

Uno scambio di vite nella Grande Mela, una nuova intima veste per chi fino a quel momento non aveva idea che esistesse un mondo di rinunce, restrizioni ovvero di disponibilità economiche e agi. Tra scritte al rovescio e analessi sparse con non troppa logica diegetica si dipana una vicenda che lascia spesso lo spettatore frastornato, incerto sulla spiegazione da fornire al suo progredire. Sam Trammell dimostra, tutto ciò premesso, una discreta abilità nel ricoprire il suo ruolo mentre Susan May Pratt dipinge su di sé una dolcissima compagna d'avventura. Entertainment da sabato sera.