Dall'Inghilterra un altro gioiellino
Il cupo thriller The night Digger, con atmosfere che mi hanno ricordato il futuro capolavoro romeriano MARTIN e anche l'iberico L'altra casa ai margini del bosco.
La povera Maura, fa praticamente da serva/schiava della matrigna cieca, un vero e proprio generale in gonnella che mostra per lei lo stesso rispetto di uno straccio.
Tutto però cambia quando un misterioso giovane, entra nella casa assunto come tuttofare.
Gli anni di solitudine uniti alla gioventù, fanno provare alla donna sentimenti che temeva di aver perso.
Purtroppo però il giovane ha un orrendo segreto notturno, che non tarderà a farsi presente...
Come già detto molto inquietante e anche claustrofobico (anche se l'enorme magione dove si svolgono le vicende è bellissima).
Le scene notturne e quelle dei delitti sono molto inquietanti, pur senza una goccia di sangue, cosa non facile da ottenere (risultano assai perverse).
Una tensione sessuale che si registra per tutta la pellicola, grazie a una magistrale interpretazione della Neal.
Clay il giovane non è da meno come recitazione, e pure la dispostica madre Brown va segnalata.
Brevi ed incisivi gli inquietante flashback.
Inoltre vi è un aria costante da dramma, che si esemplifica nel cupo ma inevitabile finale (non si sfugge alla propria natura sia essa buona o malvagia).
Ultima chicca, musiche di Bernard Herrmann