Sullo sfondo di un'Alaska spettacolare a dispetto del bianco e nero, ecco quello che pare essere il primo film sui dischi volanti, con tanto d'intrigo internazionale tra (udite, udite!) statunitensi e russi. Film datato e prevedibile, con rimarchevoli elementi sessisti e di mascolinità tossica: va bene che quella dell'infermiera è solo una copertura e la protagonista fa l'agente segreto, lavoro tosto, ma il protagonista la concupisce come un oggetto, mentre fa gran mostra di bevute, fumate e aggressività. Cimelio che merita l'onore delle armi; e il disco volante si vede poco.
MEMORABILE: Gli scenari naturali; Il cartello del prologo.
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Rivisto ieri sera in una copia migliore rispetto a quella reperita anni fa; non esiste in dvd che io sappia; il film merita sicuramente.
E non merita attenzione solo perché è il primo film sui dischi volanti (piattini volanti) ma perché essendo tale è stato sicuramente visto e studiato dai grandi registi futuri. Fin dalla prima visione io ci colsi dei riferimenti possibili che Carpenter avrebbe poi collocato ne La Cosa. Così come l'originale la Cosa da un altro mondo vede nell'Alaska la location iniziale, il freddo (anche se qua invero siamo in estate) e il ghiaccio sono situazioni filmiche comuni, inequivocabili. Forse ci metto troppa fantasia. Ma forse no... Carpenter di suo si potrebbe dire recuperi anche "le bevute alcoliche"...