Stick around - Corto (1925)

Divertente comica (oltre 24’), in cui Oliver Hardy tiranneggia un altro predecessore di Stan Laurel. Stavolta si tratta dell’esile Bobby Ray (poi anche regista), che viene angariato nel suo ruolo di aiutante tappezziere. Ovviamente non è che Oliver, per quanto titolare dell’impresa, non combini guai… Molto divertente l’incipit e, a seguire, tutto quanto viene causato da una buca stradale, ma anche l’attività dei due protagonisti nella casa di cura presenta trovate azzeccate. Il film, in alcuni momenti, può ricordare il premio Oscar La scatola musicale, del 1932.

Divertente comica nella quale si possono intravvedere quelle caratteristiche del buon Hardy che poi saremo abituati ad associare ad "Ollio" in coppia col fido Stan. Qui a subire le sue angherie è il di lui dipendente, interpretato da Bobby Ray (sarebbe interessante sapere l'effetto finale se la parte fosse stata affidata a Laurel...), attore che comunque risulta discretamente efficace. I momenti divertenti sono numerosi e ben distribuiti all'interno del corto. Consigliata la visione a chi ha amato il grande Oliver (qui già con i suoi famosi baffetti e bombetta).

Nella coppia composta da Hardy e Ray sono già evidentissime le dinamiche, tra subordinazione e maldestrezza, del duo Stanlio-Ollio dall’ormai imminente debutto. Così i due tappezzieri di carta da parati costituiscono una formidabile combinazione comica che deflagra in molte irresistibili gag, ben ideate e condotte, grazie alla bravura sia di entrambi gli attori (e i comprimari, dentro e fuori la clinica psichiatrica) sia della regia puntuale e acuta di un ottimo Hayes, morto purtroppo appena 30enne poco dopo le riprese.