Spider danger - Corto (2012)

Torna Andrea Ricca (sia come regista che come interprete) e realizza il solito corto (5 minuti) fantascientifico. Chi conosce i suoi lavori non troverà grandi novità, per cui: effetti speciali casalinghi ma non del tutto disprezzabili e amore per il genere (stavolta si omaggia Tarantola di Jack Arnold). Siamo però di fronte alla solita ideuzza sviluppata senza grossa inventiva e con meno ironia rispetto al più riuscito The furfangs. Vedibile ma nulla di più. Comunque Ricca va incoraggiato.

Scoppia un pianeta stile Eraserheade nei dintorni della solita casetta arriva un meteorite che produce la solita mutazione genetica del ragnetto del buon Ricca. Divertente, più di altri corti, perché a parte la consueta ambientazione il nostro Ricca, che si vede piovere addosso ragni giganti, se la cava con le armi trovate nel ripostiglio e si concede anche un frontale con un ragnone king size. Visti i mezzi a disposizione gli effetti speciali non sono male e il corto ha un buon ritmo, per cui ci si diverte. Avanti così.

Il giovane Ricca alle prese con i ragni, questa volta. Animazioni home made, di cui si possono tessere le lodi tuttavia, e recitazione superiore alla media dei suoi lavori. Il corto omaggia ampiamente il cinema di genere, e se anche non ha la capacità di tenere sulle spine lo spettatore riesce a farlo divertire. Finale con buon colpo di scena e una CGI migliorabile.

Scarso. Un uomo alleva un ragno che una notte, a causa della solita cometa, diventa enorme e la progenie lo aiuta nel tentativo di uccidere il padrone. Nessuna inventiva, CGI alle prime armi; lo salva solo la durata, veramente contenuta, appena cinque minuti. Non viene pronunciata alcuna parola, del resto l'uomo è solo. Non c'è una storia e il finale è assurdo ma in linea con quanto visto in precedenza. Da guardare tra un intervallo e l'altro mentre si guarda un film vero.