Robinet pescatore - Corto (1915)

È l’onomastico di Robinet, al quale la moglie regala pertanto una canna da pesca. Se è per noi prevedibile che il protagonista sfrutterà poi lo strumento con esiti catastrofici, va anche detto che più di una volta quantro accade riesce a colpirci. In un caso, poi, l’effetto speciale è notevole. In questo corto (poco più di cinque minuti) Perez mostra come sempre il suo talento istrionico, con mosse buffe ed efficaci, sorretto anche da una vicenda ricca e sapida. Girato nel savonese, a Noli.

La pellicola è sciocca quanto basta, ma bisogna riconoscere che strappa la risata. Robinet con la canna da pesca è una catastrofe e il suo amo fa abboccare di tutto, tranne i pesci. E così, anche se dopo la prima gag, inattesa e buffa, il film è inevitabilmente ripetitivo, il livello di comicità ai limiti del demenziale si mantiene piuttosto incandescente. Particolarmente curiosa la carrellata di donne mascoline che aggiungono un quid di strampalato in più. E per una volta, pure il finale, senza entusiasmi, è spietatamente azzeccato.