Riposo forzato - Film (2022)

Ennesima ghost story (non delle peggiori) che inserisce temi inusuali per un horror come la depressione post-partum (il motivo si capirà bene verso la fine) in modo da non risultare troppo scontata come storia e tentando di aggiungere qualcosa in più. Discreti i due protagonisti e non male alcune scene come quella del bracciale e della vasca. Buono il finale, sebbene sia troppo melenso. Ancora poco conosciuto, merita comunque una visione

Lei deve rimanere a riposo nella stanza di una grossa villa fino al parto e il marito se ne prende cura, ma la donna inizia ad avere delle apparizioni. Altra ghost-story che inizia in maniera banale ma poi introduce della carne al fuoco che potrebbe essere ben sfruttata in sceneggiatura, e si spera in maniera sottile senza le solite fantasmagorie... invece si spera invano, dato che nell'ultimo quarto d'ora se ne vedono di tutti i colori, in ambito fanta-soprannaturale. Peccato perché le basi c'erano. Vedibile per i completisti dei fantasmi.

C'è un tormento più grande della perdita di un figlio? Nemmeno un riposo a letto, costretto dalla contingenza di una possibile nuova tragedia, può far sì che si trovi la giusta risposta. Presenze inquietanti tra le mura, risate e voci spettrali, suggestioni che profumano di (in)sano delirio. La sottoscrizione Taylor in calce al film conferma un buon assunto di partenza, seguito da un discreto sviluppo di genere, tra salti sulla poltrona e qualche déjà vu di troppo. Brava e convincente, oltre che sensuale, la protagonista Melissa Barrera. Godibile.