Pagine proibite dalla vita di una fotomodella - Film (1968)

Tra i primi film di Warren prima della svolta horror e sci-fi dei 70s, è un classico incrocio tra roughie e softcore drammatico di fine '60 che non convince, specialmente se messo a confronto con i più spinti lavori provenienti dagli Usa; pochi nudi, sesso non pervenuto e una vicenda tra fotomodelle e agenzie di moda gestite da tiranni sfruttatori che risulta davvero poco coinvolgente. Menzione per la Modugno in trasferta londinese - comunque non eclatante - e per la buona fotografia in bianco e nero; resta principalmente una curiosità legata al periodo storico e poco altro.

Lucia Modugno interpreta una fotomodella italiana da poco trasferitasi a Londra, che scoprirà a proprie spese un microcosmo dominato da sfruttamento, gelosie e umiliazioni. Il primo lungometraggio di Warren è anche uno dei suoi lavori più dimenticabili, apertamente sexploitativo ma ingenuamente affiliato agli stilemi arty di certo cinema europeo (con tanto di fotografo biondo con look alla David Hemmings). L'erotismo è alquanto tiepido e i toni melodrammatici della storia annoiano in breve tempo, senza neanche il beneficio di qualche salvifica svolta dark nell'ultimo atto. Perdibile.